Spedizione nepalese-coreana in vetta all’inviolato Jugal I
Gli alpinisti hanno raggiunto la cima della montagna di 6591 metri. Ora sono diretti verso il secondo obiettivo, lo Jugal II
La spedizione coreano-nepalese organizzata in occasione del cinquantesimo anniversario delle relazioni bilaterali tra i due Paesi ha raggiunto il suo primo traguardo. Si tratta dell’inviolata vetta del Jugal I (6591 m), nel massiccio dello Jugal, nel distretto nepalese di Sindhupalchok. La cima è stata aperta all’alpinismo solo un anno fa, e questa è la prima squadra a cui viene concesso il permesso di tentare la salita.
Il primo team di alpinisti, tra cui Um Hong Gil, Lama Babu Sherpa e Lakpa Dendi Sherpa, ha raggiunto la vetta il 3 maggio, guidato da quest’ultimo. Il giorno dopo sono arrivati in cima anche Joung Je Gyun, Kim Dong Jin, Koo Eun Soo e Baek Jong Min, come riferito dal coordinatore della spedizione Ngawa Ngima Sherpa. Gli alpinisti non hanno pubblicato ulteriori informazioni sulla salita, ma un’immagine condivisa da Lakpa Dendi Sherpa mostra l’estetica linea di salita, che sfrutta un canale per guadagnare dislivello sulla montagna.
“Tra i panorami fantastici di questa cima vergine, al confine tra Nepal e Cina, la nostra squadra ha stretto indissolubili legami di amicizia e resilienza. Lakpa Dendi Sherpa, insieme a Lama Babu Sherpa, ha accettato il compito di aprire la via, e insieme, sotto il nome della spedizione coreano-nepalese al Jugal I, abbiamo scritto i nostri nomi negli annali della storia dell’alpinismo.
Un ringraziamento speciale a Um Hong Gil, un faro di ispirazione, che con la sua guida ci ha condotto al trionfo. Mentre il sole tingeva la cima d’oro il 3 maggio, i nostri cuori traboccavano di orgoglio e gratitudine” ha commentato Lakpa.
Dopo questo successo, la squadra si rivolgerà al secondo obiettivo della spedizione, il Jugal II (6518 m), anch’esso inviolato.
