Ambiente

Forest and innovation è il tema dell’edizione 2024 della Giornata internazionale delle foreste istituita dall’ONU

Oggi la deforestazione causa, tra l’altro, quasi 20% delle emissioni globali di gas serra. Le nuove tecnologie possono essere di aiuto per una gestione corretta del patrimonio forestale della Terra. In Italia, però, le foreste sono sempre più estese

La Giornata internazionale delle Foreste, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2012, vuole essere un’occasione per indurre a riflettere sull’importanza delle aree boscate per il nostro pianeta, in particolare per quanto riguarda la conservazione della biodiversità, la regolazione del clima  e il ruolo di fornitore di  mezzi di sussistenza. Le foreste influenzano anche la quantità e la qualità dell’acqua disponibile, con tutto quello che ne consegue.

Oggi coprono un terzo della superficie terrestre del Pianeta. Secondo i dati pubblicati da CIPRA circa 1,6 miliardi di persone, tra cui oltre 2000 culture indigene, dipendono dalle foreste per i loro mezzi di sostentamento, medicinali, energia, cibo e riparo. Inoltre, foreste sono gli ecosistemi più diversi biologicamente sulla Terra, dove vive – sempre secondo i dati di CIPRA – oltre l’80% delle specie di altri gruppi tassonomici. Eppure, nonostante tutti questi inestimabili benefici la deforestazione continua ad essere allarmante: 12 milioni di ettari di foreste vengono distrutti ogni anno sulla Terra. Un’azione che causa tra l’altro quasi 20% delle emissioni globali di gas serra (circa 4,5 miliardi di tonnellate di anidrite carbonica) che contribuiscono al cambiamento climatico.

Tema della Giornata Internazionale delle Foreste 2024 è Forest and innovation, e intende evidenziare il rapporto tra conservazione forestale e progresso tecnologico. Le nuove tecnologie, infatti, possono diventare preziose alleate nella tutela delle foreste, mettendo a disposizione metodi più efficienti e meno invasivi per la conservazione degli habitat. L’impiego di strumenti innovativi potrebbe ottimizzare la gestione forestale, ridurre gli impatti ambientali dell’uso del suolo e migliorare la tracciabilità delle risorse forestali, ponendo le basi per un approccio più sostenibile alla custodia delle nostre foreste.

Nel nostro Paese viene redatto periodicamente l’Inventario Forestale italiano – prima opera del Corpo Forestale dello Stato e di recente del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri (CUFA). Il più recente è del 2015 e può essere consultato liberamente qui: https://www.inventarioforestale.org/it/statistiche_INFC/ .
In estrema sintesi possiamo osservare che a livello nazionale risultano 11 milioni di superficie forestale complessiva, pari al 37% del territorio nazionale: di questi 3,5 milioni di ettari sono inseriti in aree protette (32%). Rispetto all’inventario del 2005 risulta un incremento di circa 500 mila ettari. Un ottimo inizio, certo.

Ora l’importante è riuscire a gestire questo tesoro nel modo più corretto e, perché no?, produttivo. Anche con l’aiuto delle nuove tecnologie.

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