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Denis Urubko cade in un crepaccio e deve rinunciare al Gasherbrum 1

È stato il compagno Hassam Shigri a riportarlo in superficie. Estesi congelamenti alle mani hanno però reso impossibile la prosecuzione del tentativo

Brutta avventura per Denis Urubko impegnato nella salita al Gasherbrum 1. L’alpinista russo è infatti caduto in un crepaccio quando si trovava intorno a quota 5.500 mentre era diretto al Campo 2. Come ha raccontato in un messaggio inviato alla compagna Pipi Cardell, e da questa trasmesso a Desnivel, Urubko è precipitato per circa sei/sette metri ed è riuscito a tornare in superficie dopo circa un’ora grazie all’aiuto del compagno di scalata Hassam Shigri.

Abbiamo trascorso una brutta notte, poi siamo tornati al campo base”, scrive Denis ma “ho un congelamento alle dita delle mani e non posso continuare la spedizione. È una sfortuna perdere questa opportunità perché le condizioni erano buone. Ma io sono sopravvissuto”.

Urubko sta ora dirigendosi a piedi alla volta di Skardu (per un intoppo la sua assicurazione non era stata attivata) dove conta di arrivare tra un paio di giorni, forse tre. Solo allora potrà far verificare le condizioni delle mani e sottoporsi alle terapie necessaria. Per il momento si sta curando con le medicine personali.

Il messaggio inviato da Urubko si conclude con una nota positiva ma sibillina “Ho tanti progetti interessanti per il futuro, anche senza montagne”. Cosa avrà voluto dire lo scopriremo solo al suo rientro.

 

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