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The Queen of the taste: a Cortina sapori eccellenti e nuove idee per la formazione

Parata di chef stellati al festival del gusto ad alta quota. Un convegno presenta un’idea per la preparazione dei giovani protagonisti dell’accoglienza che pare studiata apposta per i rifugi di qualità

Si è svolta nei giorni scorsi a Cortina d’Ampezzo la settima edizione The Queen of Taste, il festival del gusto dedicato alla ristorazione e ai sapori di montagna. Sono stati 160 partecipanti a StrEat Chef – la cena itinerante in cinque tappe che ha coinvolto 14 maestri di cucina e di pasticceria –  e si è registrato il sold-out per StrEat Lunch, pranzo stellato in piazza con i piatti firmati da Graziano Prest di Chef Team Cortina e patron del ristorante Tivoli, Alfio Ghezzi di SENSO Alfio Ghezzi MART di Rovereto, Theodor Falser del Johannesstube di Nova Levante, Giuseppe Gasperoni dell’Osteria Povero Diavolo di Poggio Torriana  e dalla pastry chef Giovanna De Vincentis.

Nuove idee per la formazione

Sapori eccellenti a parte, un momento importante della manifestazione è stato il convegno Il coraggio della differenza nel corso del quale sono emersi interessanti spunti, ad esempio una nuova idea di formazione. A questo proposito interessante la testimonianza di Paolo Lamon, dell’Istituto Omnicomprensivo Valboite: “Nell’Istituto Alberghiero proponiamo un nuovo indirizzo per il triennio”, spiega Lamon , “in cui non si prevede la scelta tra sala e cucina, ma coniuga i due percorsi  e li arricchisce abbracciando anche la pasticceria. Questo facilita le piccole realtà ricettive di qualità che necessitano di operatori formati a 360 gradi. Un ampliamento degli orizzonti che interessa anche il workshop GustArte dove i ragazzi incontrano in cucina la bellezza artistica”.

Ospiti d’onore i sapori della montagna calabrese

Tra i protagonisti della manifestazione la Regione Calabria: a rappresentarla l’agenzia di sviluppo territoriale GAL BaTiR (Gruppo di Azione Locale Basso Tirreno Reggino) e il Consorzio PPAS (Consorzio Produttori Patate Associati), che rappresenta la maggiore organizzazione di produttori, oltre 80, dedicata alla coltivazione della Patata della Sila IGP, che si attesta oggi a circa 150.000 quintali di prodotto certificato. “Portare a Cortina un’eccellenza di montagna eco-compatibile che cresce nel Parco Nazionale della Sila a un’altitudine media di 1.200 m”, ha dichiarato il presidente Albino Carli, “per noi è stato un motivo d’orgoglio e un’occasione importante per ricordare l’operato di intere generazioni di contadini che hanno tramandato questa coltivazione, rendendola oggi la più diffusa dell’altopiano silano”.
Ancora una volta la montagna unisce.

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