GuideSicurezza in montagna

Sicurezza in montagna: un decalogo scacciaguai

I suggerimenti degli esperti della Società Italiana d’Igiene, della Società Italiana Medicina di Montagna e della Società Italiana di Medicina dei Viaggi per una vacanza in quota senza inconvenienti

Il rischio zero non esiste, tantomeno in montagna. Ma ad aiutare chi si accinge a trascorrere una vacanza in montagna e a prevenire inconvenienti, a volte banali ma sufficienti  a rovinare il soggiorno, ecco il nuovo Decalogo per la sicurezza in montagna. Redatto da Società Italiana d’Igiene (SItI), Società Italiana Medicina di Montagna (SIMeM) e Società Italiana di Medicina dei Viaggi (Simvim) a conclusione del 2° Convegno Nazionale “La Medicina di montagna e il cambiamento climatico” tenutosi a Pinzolo il mese scorso, merita di essere letto per la sua chiarezza e la vastità dei temi evidenziati. Per ogni punto, inoltre, gli esperti e i professionisti del settore forniscono le “azioni appropriate” da mettere in atto.

La 10 indicazioni per una vacanza in montagna in tutta sicurezza

1. Bambini e montagna

Frequenta la montagna insieme ai bambini in sicurezza rispettando alcuni accorgimenti.

Azioni appropriate:

  • non salire o scendere velocemente con lattanti e/o bambini nel primo anno di vita da quote superiori ai 1600 m.
  • Utilizza un abbigliamento corretto (cappello con visiera, giacca impermeabile e scarpe chiuse) e porta occhiali da sole (un paio di ricambio).
  • Utilizza sempre e applica spesso un’adeguata protezione solare (crema con fattore di protezione solare 50+).
  • Porta un repellente per insetti e zecche, delle salviettine igienizzanti e un adeguato quantitativo di acqua; oltre a scorte alimentari sufficienti facilmente digeribili.
  • Insegna ai bambini a tenere comportamenti rispettosi dell’ambiente come non raccogliere piante o foglie, non abbandonare rifiuti, non disturbare gli animali, non camminare scalzi né smuovere pietre o sterpaglie per evitare spiacevoli incontri o inconvenienti.

2. Sole, colpo di calore, freddo

Esposizione al sole: in montagna siamo molto più esposti ai raggi del sole.

Azioni appropriate:

  • Proteggi la pelle con una crema solare e con il vestiario. La crema solare con un fattore di protezione alto (50+) va sempre applicata prima di partire al mattino e rinnovata durante la giornata (ogni 2 ore circa), soprattutto se si suda molto. La quantità che sta su un polpastrello è sufficiente per una superficie cutanea grande come la mano.
  • Indossa sempre un cappello o una bandana che copra anche le orecchie e il collo per proteggerti dai raggi solari.
  • Non dimenticare di indossare occhiali da sole per proteggere gli occhi dai raggi UV. In alta quota meglio utilizzare lenti protettive di categoria 4 (con una capacità di assorbimento della luce superiore al 91% e fino al 98%).

Esposizione al caldo e rischio di colpo di calore: a causa del cambiamento climatico anche in montagna, specialmente a quote basse e moderate, si possono avere alte temperature.

Azioni appropriate:

  • evita la triade “AAA”: Alte temperature, Alta umidità, Assenza di ventilazione.
  • Scegli di partire prestissimo al mattino per non fare lunghe camminate sotto il sole.
  • Assicurati di bere regolarmente ogni 30-60 minuti per idratarti adeguatamente.
  • Prima di intraprendere l’escursione, controlla il tipo di percorso, il meteo e l’esposizione solare.
  • In caso di dubbio, opta per un itinerario più ombreggiato e ventilato per evitare l’eccessiva esposizione al caldo.

Esposizione al freddo: anche in estate possiamo rischiare le malattie da freddo. Se il corpo si raffredda completamente parliamo di ipotermia, che non deve essere confusa con i congelamenti, dove sono colpite in maniera isolata le estremità (mani, piedi, naso, guance etc.). Lo sfinimento, l’essere bagnati ed esposti al vento, così come l’immobilità, magari a causa di un incidente “banale”, come una semplice distorsione alla caviglia, sono situazioni a maggior rischio. I bambini e le persone anziane sono più a rischio rispetto a un adulto sano.

Azioni appropriate:

  • previeni questi rischi attraverso una scrupolosa preparazione dell’escursione.
  • Adotta un abbigliamento adeguato mettendo nello zaino, anche d’estate, guanti, berretto, pile e giacca a vento e indumenti di ricambio e anche un telo termico (o coperta isotermica).
Lungo il giro dei tre rifugi. Archivio fotografico distretto turistico dei laghi.

3. Malattie croniche

I soggetti portatori di patologie croniche (come ipertensione, broncopneumopatia cronica ostruttiva, diabete mellito di tipo 2, pregresso infarto del miocardio o infarto cerebrale) possono trarre notevoli benefici dall’attività in montagna, ma è importante seguire degli accorgimenti prima e durante il soggiorno.

Azioni appropriate:

  • per le persone con patologie croniche è importante incontrare il proprio medico di medicina generale o un medico presso un ambulatorio di medicina di montagna almeno 1 mese prima del soggiorno in montagna. Questo per valutare l’efficacia della terapia, sapere se fare dei monitoraggi dei parametri fisiologici durante il soggiorno (es. misurazione della pressione, glicemia) e valutare le attività programmate in base alla situazione clinica personale.
  • Anche a quote moderate (< 2500 m) è importante pensare all’acclimatamento soprattutto in caso di attività di tipo fisico da moderata a intensa.

4. Nutrizione/idratazione

Il cambiamento climatico porta l’escursionista a trovarsi spesso a temperature elevate anche a quote al di sopra dei 2000 metri.

Azioni appropriate:

  • la principale regola per mantenere alte le performance è quella di fare soste, ogni ora circa, con snack salati, datteri, fichi secchi, albicocche disidratate, frutta secca, in generale, oppure barrette.
  • Per la pausa pranzo la strategia più corretta è quella di scegliere cibi ad alto potere calorico e basso peso, basati principalmente sul mix fra carboidrati semplici e complessi associati anche a una piccola quota proteica, per garantire una ripresa rapida ed evitare i cali glicemici. Nel caso di escursioni a basse quote si conferma il classico panino con speck o bresaola, completano frutta fresca e un dolce con marmellata o miele. Mentre per le alte quote è preferibile utilizzare preparati liofilizzati da sciogliere in poca acqua, oppure noodles e farine liofilizzate pronte all’uso come avena, mais e tapioca, formaggio grana, speck o slinzega.
  • L’idratazione deve essere fatta in modo continuativo a intervalli di 30 minuti circa, senza mai appesantire lo stomaco con acqua arricchita con limone e fruttosio.
  • Il thè caldo con miele, zenzero, limone è considerato sempre un toccasana anche in caso di stanchezza e calo delle forze, per recuperare i liquidi persi con la sudorazione.
  • Tieni sempre nello zaino una razione di riserva per un’autonomia in tutta sicurezza, e un integratore salino/ vitaminico.

5. Anziani

Gli anziani come le persone di tutte le età possono trarre molti vantaggi dall’attività in montagna. Bisogna però essere consapevoli della minore capacità di adattamento all’ambiente per cui, oltre a tutte le indicazioni date negli altri punti, vi sono alcuni consigli in più.

Azioni appropriate:

  • occorre adottare ogni strategia – scelta dell’itinerario, alimentazione, abbigliamento, approfondita conoscenza delle previsioni del meteo – che possa ridurre l’impatto di ogni variazione ambientale.
  • È importante consultare il medico prima di partire per sapere se l’eventuale terapia assunta può condizionare l’attività fisica in montagna.
  • Inoltre, le persone anziane sono più delicate, quindi è importante che capiscano quanto sono forti e capaci di affrontare situazioni impreviste, sforzi o pericoli. D’altronde devono anche comprendere quanto positivamente possono sentirsi provando emozioni intense e piacevoli.

6. Pericoli ambientali

Scivolamento: la montagna è terreno impervio, sconnesso e spesso scivoloso, per una maggiore sicurezza, quando cammini in escursione, guarda dove metti i piedi.

Azioni appropriate:

  • indossa calzature idonee (scarponcini da trekking) e presta sempre la massima attenzione quando cammini, specialmente in discesa e se piove.
  • Mai abbandonare il sentiero segnalato ed evitare le scorciatoie.
  • Utilizza i bastoncini telescopici.
  • Evita di correre, soprattutto in discesa, aumenta il rischio di scivolare.

Fulmini: ricorda che questo pericolo è sempre in agguato. In montagna il tempo cambia repentinamente e d’estate i temporali sono molto frequenti nelle ore pomeridiane, spesso accompagnati da grandine e fulmini. I fulmini sono attirati dalle punte delle montagne, creste, vie ferrate, alte piante isolate.

Azioni appropriate:

  • se vieni sorpreso da un temporale durante un’escursione, cerca al più presto un riparo (bivacco o rifugio). Le grotte non sono un luogo sicuro.
  • Tieniti lontano da materiale ferroso (picozze, punte dei bastoncini, vie ferrate).

7. Abbigliamento

Azioni appropriate:

  • utilizza un abbigliamento consono alla gita scelta, comodo ma specifico per la montagna.
  • Le scarpe devono avere suola scolpita tipo VIBRAM, meglio sopra la caviglia (scarponcino da trekking).
  • Pantalone lungo + pantalone corto; giacca in goretex antivento/anti pioggia; indumenti a strati, con più strati leggeri per il tronco.
  • Cappello in pile + berretto da sole; guanti “da lavoro” a 5 dita.
  • Bastoncini telescopici.
  • Zaino sufficientemente capiente (almeno 30 litri).

8. Vaccinazioni

Azioni appropriate:

  • consultate il vostro medico o il servizio d’Igiene nella ASL di riferimento per verificare di essere in regola con le vaccinazioni di routine (in particolare la vaccinazione antitetano-difterite-pertosse ogni 10 anni) o per effettuare quelle raccomandate per la zona dove siete diretti (in particolare contro l’encefalite da zecche o la rabbia).

9. Meteo

Nel bollettino trovi importanti informazioni riguardo la possibilità di precipitazioni, la temperatura, l’umidità e il vento. Anche d’estate, al di sopra dei 2500 potresti essere sorpreso da una gelata mattutina o da una nevicata nel corso di un temporale.

10. Sicurezza in montagna con i cani

Anche per la salute del cane l’attività in montagna può essere indicata seguendo piccoli accorgimenti.

Azioni appropriate:

  • particolarmente importante la prevenzione contro le zecche. Utilizza un presidio repellente (che non permette l’attacco della zecca e quindi previene la trasmissione di eventuali patogeni) adatto alla lunghezza del soggiorno. In linea di massima gli spray hanno un’efficacia di ore (sono indicati per una gita in giornata), in alternativa si possono utilizzare gli spot-on di un mese o poco più, i collari di parecchi mesi.
  • Verifica di essere in regola con le vaccinazioni di routine ed effettua quelle raccomandate per la zona (rabbia) con il dovuto anticipo.
  • Per cani di piccola taglia sensibili al freddo porta gli accessori che si utilizzano solitamente di inverno.
Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close