Anna Tybor realizza la prima discesa femminile con gli sci dal Broad Peak
In team con Tom Lafaille, la forte atleta polacca ha salito la dodicesima montagna del mondo senza ossigeno. Quindi la discesa con gli sci fino al campo base, interrotta per qualche ora dal maltempo che ha costretto i due a una lunga sosta al C3
La spedizione in Karakorum di Anna Tybor si è conclusa con il successo auspicato, così la polacca è la prima donna ad aver effettuato la discesa integrale con gli sci del Broad Peak (8047 m). Un exploit reso ancora più notevole dalla salita alla vetta effettuata interamente senza l’utilizzo di ossigeno supplementare.
Tybor l’ha annunciato con un post sul suo profilo Instagram: “Il 19 luglio alle ore 17 (fuso orario UTC +3), ho raggiunto la vetta del Broad Peak, sono arrivata al Campo Base il 20 luglio poco dopo le 14. Tom Lafaille mi ha accompagnato nell’impresa. Grazie per il vostro sostegno, si è sentito al confine tra Pakistan e Cina!”
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L’attacco decisivo non è stato agevole a causa di un meteo sfavorevole. Condizioni che si sono complicate ulteriormente sulla via del ritorno al punto che Tybor e Lafaille hanno preferito fermarsi qualche ora al C3 posizionato intorno a quota 7.000 prima di completare il rientro al Campo Base.
Altre imprese di Anna Tybor
L’impresa arricchisce un curriculum già notevole. Tybor – di professione architetto e campionessa di skialp – nell’ottobre 2021 è stata, infatti, la prima donna a scendere con gli sci dal Manaslu (8156 m), anch’esso scalato senza ossigeno, nonché la prima polacca a sciare dalla vetta di un Ottomila. Da notare che per curiosa coincidenza, anche la prima salita femminile del Broad Peak era stata effettuata nel 1983 da un’alpinista polacca, Krystyna Palmowska.
Che Tybor non si fermi qui è garantito: “Amo l’adrenalina che regalano queste sfide. E non mi interessa essere la prima donna, io voglio soprattutto essere lì. Con tutto quello che – di fatica e soddisfazioni – ne consegue”, ha sottolineato in una recente intervista.
