NewsSci alpinismo

Zaccaria realizza la prima discesa con gli sci dal Monte Drefekal, 6447 metri

In Pakistan con Mosetti e Limongi, la guida alpina ha compiuto l'impresa in solitaria

Il 13 maggio scorso la guida alpina padovana Giovanni Zaccaria è riuscito a compiere la prima discesa con gli sci dal Monte Drefekal (lett., “dimora dei fantasmi”) cima di 6447 metri nella Nangma Valley, la cosiddetta Yosemite del Pakistan. Zaccaria ha realizzato la discesa in solitaria dopo aver raggiunto la cima. Ha calzato gli sci a quota 6250 metri, evitando i primi duecento metri di discesa dalla vetta, che ha definito insciabili a causa delle condizioni troppo pericolose per la presenza di “ghiaccio vivo o nero ricoperto da 15 centimetri di neve inconsistente”. È stato lui stesso a darne notizia dalla sua pagina Facebook quattro giorni dopo.

Il trentaquattrenne Zaccaria si trovava in Karakorum da alcune settimane assieme allo sciatore goriziano Enrico Mosetti e al tarvisiano Davide Limongi, più o meno coetanei, con i quali pochi giorni prima ha progettato e compiuto l’inedita prima discesa di una cima senza nome, dedicata poi dai tre alpinisti all’amico Leonardo Comelli, che perse la vita nel 2016 sul Laila Peak.

La salita al Drefekal era in realtà  iniziata assieme ai due compagni di spedizione, che sono scesi prima di raggiungere la cima e hanno osservato dal campo avanzato l’amico impegnato in parete.
“Sono le 6:30 del mattino, il freddo punge come un nugolo di vespe implacabili e il Mose (Enrico Mosetti, ndr) è già tornato alla tenda a massaggiarsi i piedi. Finalmente arriva un tiepido sole sulla parete, dopo più di tre ore che saliamo, Dade (Davide Limongi, ndr) decide di girarsi (ovvero di ritirarsi, ndr)”, scrive Zaccaria nel breve report della giornata. E prosegue così: “Inizia una delle prove psicologicamente più logoranti della mia vita: orologio, altimetro, qualche passo, calmare il respiro. Solo. A ripetizione, per altre cinque ore e mezza.”
Nove ore totali per  disegnare una nuova via sulla parete sud della montagna superando un dislivello complessivo di 1400 metri. Dopo 1200 metri di via nuova, Zaccaria si è poi unito alla preesistente via Slovena tracciata nel 2004 (White River Route) e poi alla cresta nord per toccare la vetta: “In discesa ho disarrampicato – prosegue Zaccariacon attenzione su ghiaccio fino a 70° e una breve sezione di misto, giocandomi l’unica vite che avevo per una doppia di 20 metri su un tratto più impegnativo. Ho sciato da quota 6250 metri, sopra le condizioni […] non me lo hanno permesso.”
Dopo undici ore e mezza dalla partenza Zaccaria ha riabbracciato i suoi compagni al campo avanzato, Mosetti e Limongi, che lo hanno seguito passo a passo durante tutta la salita e la discesa, dalla loro tenda posizionata a 5050 metri con “un contatto visivo carico di energia, solo alla fine sostituito dalle onde via satellite che saltavano tra i nostri Inreach”, riferisce Zaccaria, che aggiunge di essersi sentito in quel momento, giocando così suggestivamente con il nome della vetta, come un “fantasma tra i fantasmi, sputato fuori da una centrifuga di silenzio e bellezza [con] a fianco degli amici in carne ed ossa, ed ero fortunato, felice più che mai di tornare a casa”.

Zaccaria si è formato come ingegnere chimico e dei materiali tra Padova, Lisbona e Zurigo. È lì che realizza che le montagne gli “si addicevano più dei laboratori e le nuvole che si tingono di rosa più delle luci al neon”. Cambia strada, diventa guida alpina e si trasferisce nelle Dolomiti dove esercita la professione tutto l’anno (è anche soccorritore alpino per la stazione della Val Pettorina). Zaccaria ha compiuto numerose salite di grande livello su roccia nelle Dolomiti, delle invernali sempre in Dolomiti con alcune prime, diverse nuove vie, un concatenamento in solitaria e diverse prime discese con gli sci (Antelao Canale Oppel e Cima dei Toni in Civetta); notevoli le salite su roccia e le discese con gli sci anche nelle Occidentali e diverse spedizioni internazionali.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close