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Premio ITAS del Libro di Montagna, svelati i 5 libri finalisti

Manca ormai meno di un mese alla proclamazione del vincitore assoluto del Premio ITAS del Libro di Montagna, giunto quest’anno alla 49esima edizione, ed è il momento di scoprire le 5 opere finaliste, selezionate a partire da ben 147 titoli giunti alla Segreteria del Premio da 73 diverse case editrici. Lo scorso anno il prestigioso riconoscimento, che nel corso di mezzo secolo (ci siamo quasi) ha contribuito a far conoscere i libri di scrittori di montagna dai nomi già noti, o che lo sarebbero diventati proprio grazie al premio – per citarne alcuni Reinhold Messner, Enrico Camanni, Riccardo Cassin, Mario Rigoni Stern, Denis Urubko- era stato assegnato all’opera “Giù in mezzo agli uomini. Vita e morte di Guido Rossa” di Sergio Luzzatto (edito da Einaudi). Il titolo vincitore dell’edizione 2023 verrà proclamato il prossimo 29 aprile alle ore 18 presso la Sala rappresentanza del Comune di Trento. Di seguito i 5 finalisti dell’edizione 2023.

I libri finalisti – Foto FB Premio ITAS

L’ultima grande montagna

Autore: Mick Conefrey. Casa editrice: Mulatero.
Vincitore della categoria “Alpinismo e sport di montagna”. Mick Conefrey racconta le vicende di una montagna bella e terribile, il Kangchenjunga, fin dalle prime esplorazioni di Douglas Freshfield nel 1989, in un susseguirsi di tentativi e imprese che la vedono protagonista. L’ultima grande montagna è l’affresco di un’epoca, tra alpinismo e grande storia, imprescindibile per chiunque sia appassionato alla saga della corsa agli Ottomila.

Alpinismo facile in Trentino Alto-Adige

Autori: Diego Filippi e Fabrizio Rattin. Casa editrice: Versante sud.
Vincitore della sezione “Guide e mappe”. Un lavoro imponente, un vero libro dei sogni per gli amanti delle salite di vetta: il volume, dedicato alle valli occidentali del Trentino Alto-Adige, propone 133 salite scelte tra 19 gruppi montuosi a ovest della valle dell’Adige. Tutti i percorsi sono selezionati per la loro panoramicità e per la difficoltà: trovano spazio passeggiate escursionistiche ma anche percorsi più impegnativi.

Il grande libro delle Alpi

Autori: Lana Bragin, Stefanel Spiegel, Tobias Weber, Björn Köcher. Casa editrice: Slow Food editore.
Vincitore della sezione “Libri per ragazzi”. Attraverso oltre 1000 cartine, infografiche e illustrazioni, l’ambiente alpino viene esplorato in ogni suo aspetto, per esaltare l’immensa diversità che lo popola. Le varie sezioni del libro ci raccontano la geografia, la flora e la fauna, il clima e l’ambiente, l’alpinismo e tutti gli sport alpini, la società, l’economia, l’arte e la cultura.

FuTurismo. Un accorato appello contro la monocultura turistica 

Autore: Michil Costa. Casa editrice: Raetia.
Vincitore della sezione “Ricerca e ambiente”. Le ripercussioni della monocultura turistica sono evidenti soprattutto sulle Alpi. Michil Costa, albergatore, ambientalista e uomo di cultura, invoca nel suo libro un nuovo senso del fare turismo – contro l’industrializzazione dell’economia turistica e a favore di una cultura dell’ospitalità basata sui solidi valori del bene comune, della sostenibilità e dell’umanità.

I Moosbrugger

Autore: Monika Helfer. Casa editrice: Keller editore.
Vincitore della sezione “Vita e storie di montagna”. Monika Helfer racconta la storia di una famiglia, dalla Prima guerra mondiale ai giorni nostri, ai margini di un paesino in una remota valle delle montagne austriache. I Moosbrugger è un romanzo potente e di rara intensità da scoprire insieme all’autrice, che ci trasporta in un mondo rurale e crudo raccontando dei fardelli che pesano sulla storia di ogni famiglia.

Menzioni speciali e opere segnalate

Gli imprudenti. Animi assetati di altezza e di infinito di Silvio Agostini (La Grafica) viene insignito della “Menzione speciale Trentino”. Segnalate inoltre le seguenti opere:

  • Al passo della montagna, a cura di Claudio Ambrosi, Rodolfo Taiani, Bruno Zanon, SAT e Fondazione Museo storico del Trentino.
  • Memorie di terre alte: archeologia di un paesaggio pastorale tra Pasubio e Piccole Dolomiti, a cura di Marco Avanzini e Isabella Salvador, MUSE – Museo delle Scienze di Trento.
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