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Campionati del Mondo SKIALP a Boi Taull, come stanno andando gli azzurri?

A Boi Taull, in Spagna, nel cuore dei Pirenei, sta andando in scena una delle settimane più entusiasmanti del calendario ISMF (International Ski Mountaineering Federation): quella dei Campionati del Mondo SKIALP (27.02.2023 – 5.03.2023). 298 gli atleti – il numero più alto mai registrato nella storia dei campionati del mondo ISMF – provenienti da 27 Paesi, pronti a dare il massimo in 5 giorni di gara. In quella che è la giornata di riposo prevista dal programma, approfittiamo per fare un recap di cosa è successo nei primi 3 giorni di sfide, in cui sono andate in scena Sprint, Vertical e Team race, con focus in particolare sugli atleti Senior. Gli azzurri non sono partiti premendo il piede sull’acceleratore nel primo giorno, ma soddisfazioni non hanno tardato a giungere, con il terzo posto di Alba De Silvestro nella Vertical e incetta di medaglie nella Team race: oro per Matteo Eydallin e Robert Antonioli, argento per Alba in coppia con Giulia Murada e bronzo per Davide Magnini e Nadir Maguet.

Martedì 28 febbraio – Sprint Race

La settimana di gare si è aperta con la Sprint Race di martedì 28 febbraio. In mattinata sono andate in scena le gare giovanili, nel pomeriggio spazio ai Senior, gara in cui non sono mancate le sorprese, come la caduta del grande favorito Arno Lietha e una penalità inferta a Iwan Arnold. In sintesi, nessuno dei due è riuscito ad accedere alle semifinali. Nella finale femminile si è assistito a una battaglia serrata tra Marianna Jagerčíková (Slovacchia) ed Emily Harrop (Francia). Harrop è partita con un leggero vantaggio ma un errore commesso alla prima transizione ha concesso a Jagerčíková di prendere il comando, mantenendolo fino al traguardo, in maniera impeccabile. Gara conclusa con un tempo di 3:11.034. La seconda a tagliare il traguardo è stata la svizzera Marianne Fatton (3:14.005), mentre Emily Harrop ha conquistato alla fine la medaglia di bronzo (3:16.248). Quarta la francese Célia Perillat-Pessey. Due le italiane in Top 6: Giulia Murada e Giulia Compagnoni.

Nella finale maschile uno dei maggiori favoriti della giornata era stato Oriol Cardona Coll, che l’anno scorso ha vinto i Campionati Europei proprio a Boi Taull. E non ha deluso le aspettative del pubblico, dominando la gara fin dall’inizio. Tempo al traguardo: 2:35.218. In seconda posizione troviamo il francese Thibault Anselmet (2:41.881), che ha superato il connazionale Robin Galindo (2:46.811), terzo nell’élite e vincitore della sottocategoria U23. Insomma, non una partenza al top per gli italiani della categoria Senior. Ma era solo l’inizio…

Nella categoria U23 si sono vissute maggiori soddisfazioni sul fronte azzurro, con Katia Mascherona che ha chiuso in seconda posizione, alle spalle della svizzera Caroline Ulrich, seguita dalla spagnola Maria Costa Díez. Come premesso, nella gara maschile, il primo posto del podio U23 è andato a Robin Galindo, seguito dallo svizzero Matteo Favre e dallo spagnolo Otto Ferrer Martínez.

Mercoledì 1 marzo – Vertical Race

La Vertical Race di mercoledì ha visto gli atleti avanzare lungo 3,4 km di percorso in salita, per 500 metri di dislivello (partenza a quota 2020 m, arrivo al Coll de Roies a 2520 m) sferzati da un vento gelido.

La gara maschile Senior ha visto un favorito fin dall’inizio: Rémi Bonnet, la “macchina Vertical dalla Svizzera”, come lo definisce con ironia la ISMF. L’atleta svizzero ha tagliato il traguardo con un tempo di 0:21:54.7, un minuto più veloce del blega Maximilien Drion du Chapois. La medaglia di bronzo è stata vinta dal francese Gedeon Pochat Cotilloux, al suo primo podio nella categoria élite (0:23:05.2). La gara femminile ha finalmente visto salire sul podio un’atleta azzurra: Alba De Silvestro. A chiudere in prima posizione la favorita del giorno, la francese Axelle Gachet-Mollaret, che ha difeso il suo titolo dal 2021, controllando la gara fin dai primi 100 metri e tagliando il traguardo con un tempo di 0:26:22.9, con oltre mezzo minuto di vantaggio sull’austriaca Sarah Dreier (0:26:55.9) alla prima medaglia ai Campionati del mondo. Alba De Silvestro ha chiuso in terza posizione con un tempo di 0:27:22.2. Per lei la prima medaglia Vertical ai Mondiali.

Nella categoria U23 maschile la vittoria è andata al francese Anselme Damevin (quarto tra gli elite). Argento allo svizzero Thomas Bussard, bronzo per l’austriaco Paul Verbnjak . La gara femminile si è chiusa con un podio per 2/3 azzurri: oro per Katia Mascherona, argento per Lisa Moreschini , seguite da Caroline Ulrich in terza posizione

Giovedì 2 marzo – Team Race

La terza giornata di gare è stata dedicata alla Team race, la prova più tecnica della settimana, con salite, discese, creste e canali da affrontare in team. Ad aprire le danze la categoria femminile Senior. Nove squadre provenienti da cinque paesi hanno gareggiato su cinque salite e un totale di 1920 metri di dislivello. Fin dall’inizio la squadra francese, composta da Emily Harrop e Axelle Gachet-Mollaret, è andata all’attacco, guadagnando un bel vantaggio già nella prima salita. Hanno continuato al comando fino al traguardo. Le seconde al traguardo sono state le italiane Alba de Silvestro e Giulia Murada. Le due amiche sono arrivate al traguardo cariche cariche di sorrisi. L’ultimo gradino del podio è andato alla seconda squadra francese, composta da Célia Perillat-Pessey e Candice Bonnel.

Quaranta minuti dopo le donne, è stato il turno della categoria maschile Senior. 26 squadre provenienti da 14 nazioni si sono schierate al via, pronte ad affrontare i 2110 metri di dislivello, sei salite e discese. Subito dopo la partenza si sono delineate al comando le quattro squadre più forti. Poi, dopo un’altra salita e discesa, la battaglia per l’oro ha visto come protagonisti da un lato gli azzurri Matteo Eydallin e Robert Antonioli, dall’altro i francesi Xavier Gachet e William Bon Mardion. Eydallin e Antonioli hanno guadagnato un leggero vantaggio nell’ultima salita e lo hanno mantenuto fino al traguardo.

“La gara è stata tecnica, impegnativa e molto combattuta con l’altra squadra. Abbiamo provato molte volte a decidere la gara ma abbiamo visto che non era facile. Siamo riusciti a vincere, non con un margine significativo, ma è bastato. Siamo molto felici di iniziare i Campionati del Mondo con la medaglia d’oro. Ora ci concentriamo sulla gara individuale. Il favorito è Rémi Bonnet, ma cercherò di fare il massimo e vedremo cosa succede”, ha detto Matteo Eydallin, al suo quarto titolo mondiale nella Team Race (primo per Robert). Gachet e Bon Mardion sono stati solo 52 secondi più lenti. La seconda squadra italiana, composta da Davide Magnini e Nadir Maguet, è arrivata al terzo posto, 3 minuti e 52 secondi dopo i connazionali.

Le gare proseguiranno domani (Individual) e domenica (Mixed Relay). Stay tuned!

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