Lunedì 13 febbraio gli alpinisti francesi Symon Welfringer, Charles Dubouloz e Clovis Paulin hanno portato a termine una salita invernale in libera della Direttissima alla Punta Walker, sul versante Nord delle Grandes Jorasses, nel massiccio del Monte Bianco. La via (1.200 m, ABO-), aperta tra il 27 giugno e il 1 luglio 1986 dalla leggenda dell’alpinismo francese, Patrick Gabarrou, insieme a Hervé Bouvard, è rimasta irripetuta per quasi 40 anni. Quella realizzata dal trio francese risulta essere non solo la prima libera invernale ma anche la prima ripetizione in assoluto della via. Una bella avventura vissuta in compagnia proprio di Gabarrou, che ha accompagnato i tre fino ai piedi della via, fornendo qualche suggerimento e dettaglio sulla via.
L’impresa è stata realizzata in 5 giorni (e 4 bivacchi). La discesa è avvenuta dal versante italiano. Nonostante il clima rigido, con temperature che hanno raggiunto e superato (in negativo) i -20°C, Welfringer, Dubouloz e Paulin hanno optato per l’utilizzo di scarpette da arrampicata.
Difficile immaginare la sensazione che abbiano potuto provare nel raggiungere la vetta assolata, lunedì 13 gennaio alle 13.30. Sopra le loro teste un cielo blu e terso.
Sulla medesima parete lo scorso anno Charles Dubouloz si è reso protagonista di un’altra grande impresa: la prima solitaria invernale della via Rolling Stones, situata alla sinistra della Direttissima. Due vie che si incontrano nella Cassin allo Sperone Walker, la mitica via aperta da Riccardo Cassin, Ugo Tizzoni e Gino Esposito nel 1938.
Informazioni storiche
- Apertura giugno 1986 Patrick Gabarrou e Hervé Bouvard
- Dal 9 al 13 febbraio 2022: prima invernale e prima ripetizione di Charles Dubouloz, Symon Welfringer e Clovis Paulin
Informazioni tecniche
- 1200 m di parete nord
- Valutazione ABO inf
- Iso -10°c a 3500 m il venerdì
- Temperatura di -30°c avvertita nella notte del 10 febbraio
Gente capace di scalare moderno.
Altro che “grandi” come si dice da noi.
E il solito Billon ha fatto un “giretto” sulla Desmaison Goussault andando a dormire all’attacco e finendo il giorno dopo con una pizza a Courmayeur.
Spero di sbagliare tutto perché quelli veramente forti fanno cose che per me erano impensabili.
Sono appena arrivate delle foto bellissime dell’avventura tra amici finita con una pizza calda! Le prepariamo per domattina a colazione!