Dagli 8000 arrivano in queste ore solo notizie dal Manaslu, dove gli alpinisti sono in salita per allestire la via e fissare i campi. La difficoltà maggiore al momento continua a essere il forte vento che imperterrito non smette di sferzare la montagna, ma gli animi sono ben determinati.
Nella giornata di ieri Alex Txikon e Chepal Sherpa hanno raggiunto campo 2, partendo direttamente dal campo base, che, essendo quest’anno più in basso, ha significato circa 1500 metri di dislivello trascinando i carichi di materiale che deve essere portato in quota. Oggi lo spagolo è arrivato a campo 3 a 6900 metri. Domani dovrebbero continuare a salire, ma al momento si valutando i bollettini meteo e le possibili strategie.
ìPurtroppo, Simone Moro è stato bloccato da qualche problema intestinale che lo ha indebolito. Il bergamasco ha quindi preferito fermarsi prima del raggiungimento del secondo campo e scendere. “Gli ho detto che arrivare così stanco su vuol dire non recuperare e se avessi continuato ad andare su avrei dovuto anche usare ossigeno e ho preferito piantarla qui intorno ai 6300 e tornare giù con le mie forze. Erano già otto ore che andavamo su e tornare giù da solo. Non è stato rischioso perché ci sono le corde fisse oppure c’è la traccia” spiega Simone.