News

Nirmal Purja sopravvive a un grave incidente in paracadute. Morto l’istruttore

Nella mattina di venerdì 14 ottobre Nirmal Purja, impegnato in una esercitazione di paracadutismo presso l’aeredromo La Juliana di Siviglia, in Spagna, ha rischiato la vita in un grave incidente in volo, durante il quale ha perso la vita l’istruttore Dean Waldo. A salvare il nepalese la velocità di reazione mostrata in una situazione di estremo pericolo.

Secondo la ricostruzione fornita dalla testata locale Diario De Sevilla, per cause ancora da chiarire, i paracaduti di Nims e dell’istruttore si sarebbero impigliati tra loro nel mezzo di un salto. Nirmal è stato in grado di aprire il paracadute di emergenza e atterrare incolume. Niente da fare invece per Waldo, precipitato in un campo al di fuori dell’aerodromo.

La vittima, Dean Waldo, era un istruttore militare e civile, si stava esercitando con l’alpinista nepalese e un terzo paracadutista spagnolo, non direttamente coinvolto ma testimone della vicenda. Lanciato l’allarme, sul posto è stato prontamente inviato dal servizio di emergenza sanitaria un elicottero. Il personale sanitario non ha potuto far altro che constatare il decesso. Sull’accaduto è stata aperta una inchiesta.

Il racconto di Nims

Nirmal ha scelto come sempre di condividere il dolore, ma anche i dettagli relativi alla perdita di Dean, con i tanti follower attraverso i suoi canali social. Un lungo post in cui il nepalese ricorda Waldo come una “leggenda del paracadutismo, super talentuoso”, che amava ciò che faceva. Lo descrive come uno degli istruttori più in gamba incontrati nella sua carriera, oltre che “un buon amico”. “Sono scioccato e devastato”, scrive Nims, esprimendo vicinanza a famiglia e amici.

L’alpinista racconta di essersi lanciato insieme a Dean dall’aereo a 15.000 piedi (ca. 4600 m) di quota per effettuare una routine (una sequenza di movimenti dette figure) in caduta libera. Arrivati al di sotto dei 3500 piedi (ca. 1000 m), Dean, che era in posizione superiore, ha iniziato ad avvicinarsi a Nirmal, posizionandosi “a 45 gradi dietro e al di sopra di me”. Una posizione per mantenere la quale è stata necessaria “una profonda frenata”, che a detta del nepalese potrebbe essere stata alla base dell’incidente. “La vela di Dean si è bloccata ed è collassata, portandolo a cadere nella mia vela”

I due si sono così ritrovati impigliati e sono stati sottoposti a una rotazione, aumentando drasticamente la velocità di caduta. “A questo punto non avevo altra scelta che tagliare e azionare il mio paracadute di riserva, liberandomi dall’incastro”, racconta Nirmal, evidenziando di aver visto precipitare Dean coperto dalla sua vela a una velocità crescente e di essersi portato sul luogo del suo impatto per prestare i primi soccorsi e cercare di rianimarlo. Un tentativo rivelatosi purtroppo vano.

“Oggi, ho preso la decisione di continuare la formazione – conclude Nirmal -. Perché? Perché non riesco a pensare ad un modo migliore per onorare l’eredità lasciata da Dean. Era il meglio del meglio e un buon amico. Non sarebbe felice se mi fermassi. Era pienamente innamorato di questo sport e il sui lascito sarà quello di un grande talento. Niente può cambiare ciò che è successo o riportare in vita questa persona fantastica, ma il suo ricordo continuerà a vivere per sempre. Sto lavorando con tutte le autorità coinvolte e sto aiutando pienamente con le indagini. Buon riposo fratello mio – ti ricorderò sempre.”

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Nirmal Purja MBE – NIMSDAI (@nimsdai)

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close