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Strade più sicure per l’orso marsicano: messo in sicurezza un primo tratto della A25

Nel Parco Nazionale d’Abruzzo e Molise (PNALM), “casa” dell’orso marsicano, cresce l’impegno delle istituzioni e delle associazioni per garantire una migliore convivenza tra il plantigrado e l’uomo. Accanto a campagne di sensibilizzazione volte a istruire i frequentatori su due gambe a comportamenti corretti e alla introduzione dei primi secchi anti-orso, si sta intervenendo in maniera attiva per rendere le strade più sicure per l’orso marsicano.

Una delle cause di morte non naturali dell’orso marsicano è rappresentata infatti da investimenti nel corso di attraversamenti stradali. Negli ultimi anni è risultata da attenzionarsi in particolare la problematica legata alla scarsa sicurezza di alcuni tratti dell’autostrada A24 Roma-L’Aquila-Teramo e la A25 Torano-Pescara, note nel complesso come Strada dei Parchi. Lungo i due tracciati autostradali si sono verificati diversi incidenti che hanno visto il coinvolgimento di fauna selvatica – non solo orsi -, e viaggiatori in auto o camion.

Un problema che non può essere affrontato, come avvenuto in molteplici punti della viabilità regionale, installando cartelli che invitino il conducente a rallentare o catadriotti, in quanto gli orsi, in autostrada, non dovrebbero neanche poterci arrivare. La causa primaria degli incidenti è da imputarsi alle condizioni delle reti poste a impedire l’accesso degli animali sulle carreggiate, che sotto il peso della neve invernale hanno perso in sostanza la loro funzione di barriera.

Una questione evidenziata (e ignorata) per oltre un decennio nonostante una pioggia di “lettere, esposti e denunce” inviate a “Strada dei Parchi, Prefettura aquilana, Ministeri e Regione Abruzzo”, che hanno portato nel tempo solo a “chiacchiere inconcludenti”, come evidenzia l’associazione di volontari “Salviamo l’orso”, per risolvere il quale si stanno finalmente prendendo provvedimenti.

Nel mese di settembre è infatti stata completata la messa in sicurezza di un primo tratto di A25, nei pressi di Carrito (AQ), interessato nella primavera 2021 da un pericoloso attraversamento dell’orsa Amarena insieme ai suoi cuccioli. Un evento, tra l’altro, smentito inizialmente dalla Società “Strada dei Parchi”. Un primo piccolo passo, cui ci si augura faccia seguito l’identificazione di ulteriori punti pericolosi su cui intervenire. Un obiettivo raggiunto grazie alla discesa in campo del PNALM.

L’intervento risolutivo del PNALM

“Nel 2021 – racconta l’Ente – , a seguito delle segnalazioni di attraversamento di Amarena e dei suoi cuccioli nella zona di Carrito, il Parco ha lavorato intensamente affinché venisse eseguita una definitiva messa in sicurezza di questo tratto autostradale gestito da Strada dei Parchi. Il Parco ha fornito alla Società di gestione la propria consulenza per la progettazione dell’intervento di messa in sicurezza. Nel mese di settembre, degli 87 Km totali interessati dall’intervento, sono stati ultimati i lavori del primo tratto, quello di Carrito. In questi giorni gli operai di SdP, sono impegnati nella rimozione delle recinzioni preesistenti, compresi i 4 Km di recinzione elettrica, alta 2 metri, installata nel 2021 d’urgenza e in poche settimane, dal Parco a proprie spese. Strada dei Parchi ha iniziato a dare seguito all’impegno preso, il Parco continuerà a fornire supporto e monitorare la situazione.”

La sicurezza passa per le mele

Se la identificazione e messa in sicurezza di tutti i punti a rischio della A24/A25 necessiteranno di tempo, impegno istituzionale e monetario, al pari della realizzazione di cavalcavia o sottopassi dedicati alla fauna selvatica in punti particolarmente critici sul territorio regionale, l’associazione “Salviamo l’orso” fornisce un esempio economico, decisamente più rapido, intuitivo, facilmente replicabile e anche divertente di intervento atto a ridurre il rischio di attraversamenti stradali da parte degli orsi marsicani: la raccolta delle mele. Gli orsi sono infatti golosi di frutta, e un bell’albero carico di mele potrebbe rappresentare una valida ragione per attraversare una strada asfaltata, rischiando la vita per un boccone.

“I nostri volontari – spiega l’associazione – hanno raccolto le mele da un albero a bordo strada della SS17 nel tratto presso Castel di Sangro in cui la vigilia di Natale del 2019 un’orsa era stata investita mortalmente, lasciando orfano il suo cucciolo che, monitorato dal personale del Parco Nazionale della Maiella e del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, era sopravvissuto all’incidente e alla perdita della madre. Quest’azione è stata condotta nell’ambito del progetto LIFE Bear-Smart Corridors con la finalità di prevenire incidenti con animali selvatici che avrebbero potuto attraversare la strada per nutrirsi di quelle mele.”

Una azione, come sottolinea l’associazione, ampiamente praticata in Nord America, che nell’ambito del progetto LIFE Bear-Smart Corridors viene testata anche per tenere gli orsi lontani dai centri abitati.

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