AlpinismoAlta quota

L’alpinismo dice addio a Hilaree Nelson e il marito Morrison spiega cosa è successo sul Manaslu

Aggiornamento ore 17.00 – Il corpo di Hilaree Nelson è arrivato poche ore fa in elicottero a Kathmandu accompagnato dal marito e compagno di montagna Jim Morrison.

Lo stesso Morrison in un post ha poco fa spiegato cosa è successo lunedì in un drammatico post sui social, che ci limitiamo a tradurvi riportandolo nella sua interezza per non affievolire le sue parole.

Il racconto del marito Jim Morrison

Non ci sono parole per descrivere l’amore che provo per questa donna, la mia compagna di vita, la mia amante, la mia migliore amica e la mia compagna di montagna. È stata il faro di luce nella mia vita, giorno dopo giorno.

Il 26 settembre alle 10:42 abbiamo raggiunto la vera cima del Manaslu in condizioni difficili. Siamo passati rapidamente dall’arrampicata allo sci nel freddo e nel vento, con il piano di sciare fino a dietro l’angolo e di raggrupparci con il nostro team di Sherpa. Io ho sciato per primo e dopo poche curve Hilaree mi ha seguito, provocando una piccola valanga. È stata travolta e trasportata giù per uno stretto pendio di neve lungo il versante sud della montagna per oltre 1500 metri. Ho fatto tutto il possibile per localizzarla, ma non sono riuscito a scendere lungo la parete per sperare di trovarla viva per continuare a vivere la mia vita con lei.
Ho trascorso gli ultimi due giorni a cercarla dall’alto in elicottero.

Oggi, con l’aiuto di del capitano Surendra Paudel, un pilota incredibilmente abile, siamo riusciti ad atterrare a 6700 metri e a cercarla. Nirmal Purja è stato determinante nell’organizzare la migliore squadra e le migliori risorse possibili. Ho trovato il suo corpo con l’aiuto di Mingma Tenzi Sherpa oggi alle 10:30 del mattino. Sono a Kathmandu con lei e il suo spirito.

La mia perdita è indescrivibile e sono concentrato sui suoi figli e sui loro passi in avanti. Hilaree Nelson è la persona più stimolante che abbia conosciuto nella vita e ora la sua energia guiderà le tutte le nostre anime.
La pace sia con tutti noi. Pregate per la sua famiglia e per la sua comunità che si estende in tutto il Pianeta.
Sono devastato dalla sua perdita“.

Il ricordo della comunità alpinistica

In queste ore la comunità alpinistica di tutto il mondo si sta stringendo in unico abbraccio di dolore per la perdita di Hilaree Nelson. Tanti la stanno salutando e ricordando deprimendo il loro cordoglio alla famiglia. Ve ne riportiamo alcuni.

Hervé Barmasse: “Il cuore è stretto da una morsa di dolore e incredulità. La morte è il vento più freddo, la tempesta più difficile. Rimane la tristezza e infine i ricordi. Ma la fiamma non si spegne, rimarrà sempre accesa, e tu rimarrai sempre con noi. Ti vogliamo bene Hilaree, grazie per ciò che ci hai regalato. Le mie più sentite condoglianze ai figli, a Jim e alla famiglia“.

Tamara Lunger: “Oggi una leggenda ci ha lasciato. Sono incredibilmente triste per questa perdita che il mondo ha appena vissuto. Non ho parole. Hilaree Nelson era una donna forte, di buon carattere e di buon cuore e credo sia stata un grande modello per molte atlete. Ho avuto modo di incontrarla solo poche volte, ma la sua presenza è sempre stata una grande gioia. Tanto amore e conforto ai suoi due figli e al suo compagno Jim Morrison.  
R.I.P Hilaree e che Dio ti accolga nel suo infinito amore”.

Fratelli Pou: “Le peggiori notizie riguardanti la nostra collega Hilaree Nelson sono confermate. L’alpinista e sciatrice americana è stato tratto in salvo senza vita dal Manaslu. È difficile assimilare questa terribile notizia che ci lascia senza una delle grandi leggende femminili della montagna. L’abbiamo conosciuta quindici anni fa, quando abbiamo partecipato a San Francisco (ai piedi del Golden Gate) al primo incontro degli atleti del team internazionale The North Face. A quel punto, il marchio californiano era già rappresentato da lei e Hilaree era per le donne quello che i suoi colleghi Conrad Anker, Peter Croft, Pete Athans e Greg Child erano per gli uomini.
Qualche anno prima, Alex Lowe era scomparso in un incidente sulla Sisha Pagma, e quella perdita era ancora sentita in azienda… Affiatata, estremamente vitale, sempre sorridente, ha sostituito Conrad Anker come capitano della squadra nel 2008. È stato un passaggio da peso massimo a peso massimo: due persone con un enorme carisma. Negli ultimi tempi aveva intensificato il suo viavai sull’Himalaya, dove, insieme al suo compagno Jim Morrison, scendeva dalle montagne che si erano prefissati di scalare. L’ultimo è stato il Lothse.
È rimasta sul Manaslu, la sua ultima sfida, e siamo pieni di dolore… Le nostre più sincere condoglianze a Jim, alla sua famiglia, ai bambini, a tutto il team TNF, all’alpinismo americano e a tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerla… Perdiamo una persona molto grande: Addio Hilaree, riposa in pace”.

The North Face: “Oggi abbiamo perso il nostro capitano Hilaree Nelson. Il 26 settembre 2022 ha raggiunto la vetta del monte Manaslu con il suo compagno di cordata e di vita Jim Morrison. Durante la discesa con gli sci è stata travolta dalla parete sud del Manaslu. I nostri cuori sono con la famiglia di Hilaree. Che la sua bella anima possa riposare in pace“.

Sasha Di Giulian, condividendo il post di Women of Alpinism: “La scomparsa di una leggenda. La comunità piange la tua perdita, Hilaree Nelson. Mandiamo tanto amore a tutta la tua famiglia e ai tuoi cari. 

Oggi vogliamo celebrare l’incredibile vita di Hilaree Nelson. Hilaree è stata una pioniera dello scialpinismo, con una lunga lista di prime discese impressionanti a suo nome. È entrata nella storia come la prima donna a collegare due cime di 8000 metri quando ha scalato l’Everest e il Lhotse in 24 ore. Hilaree è poi tornata per effettuare la prima discesa del Lhotse. È stata definita la più prolifica scialpinista della sua generazione. Hilaree è stata un’atleta di grande ispirazione, ma soprattutto un essere umano di grande ispirazione. La sua eredità rimane: Hilaree ha aperto la strada alle donne alpiniste e noi le saremo sempre grati. Grazie Hilaree


Aggiornamento ore 11.00 – Questa mattina è stata ritrovata senza vita l’alpinista e sciatrice estrema Hilaree Nelson, dispersa da lunedì dopo un incidente mentre era in discesa dalla vetta con il compagno e marito Jim Morrison. A individuarla sulla parete sud della montagna l’elicottero della Simirik Air in un sorvolo di ricerca. Il suo corpo è già stato recuperato e trasportato al campo base, in giornata verrà poi portato a Kathmandu.

Secondo le informazioni iniziali Nelson sarebbe caduta in un crepaccio, forse a causa di un distacco nevoso. Ma come spesso accade a quelle quote, la versione non è univoca: Jiban Ghimire, manager della agenzia Shangri-La Nepal Trek a cui era appoggiata l’alpinista, parla del distacco di uno sci e della conseguente caduta sull’altro versante della montagna. Secondo invece l’alpinista Fernanda Maciel, presente sulla montagna, Nelson è stata travolta da una seconda valanga rispetto a quella che si è staccata tra C4 e C3 e ha causato la morte di una guida nepalese e il ferimento di altri alpinisti

Forte sciatrice, Hilaree Nelson, 49 anni, aveva all’attivo oltre 40 spedizione in tutto il Mondo. “La più prolifica scialpinista della sua generazione” la descrive il suo sponsor The North Face, di cui era capitana della squadra di atleti del brand per gli USA. Nel 2012 è diventata la prima donna a raggiungere la vetta dell’Everest e del Lhotse in meno di 24 ore con ossigeno supplementare; nel 2018 ha invece realizzato con il marito Marrison la prima discesa con gli sci del Lhotse, impresa che le fece vincere il premio della National Geographic come avventuriera dell’anno.

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