Rifugi

Rifugio Teodulo

Il rifugio Teodulo (3317 m) è una storica costruzione che si trova su una costola detritica poco sopra e a nord del Colle del Teodulo, in direzione del Corno del Teodulo, sul confine elvetico tra conca del Breuil e Theodulgletscher, affacciato sulle vaste distese glaciali del Plateau Rosà.

Acesso e vie

L’accesso più comodo e veloce da Cervinia prevede l’utilizzo degli impianti di risalita fino alla Testa Grigia, dove sorge il rifugio Guide del Cervino, poi con breve traversata su terreno glaciale, ma facile e ben tracciata (30 min, EE). Da Cervinia si può anche salire direttamente a piedi, seguendo per intero il sentiero n° 15, che sale prima a Plan Maison, poi rimonta lungamente i vasti pianori superiori fino al pendio finale sotto il Colle del Teodulo (4 h, EE). Questo percorso può essere abbreviato utilizzando la cabinovia fino a Plan Maison (2 h e 30 min, EE).

Viene utilizzato per le salite al Castore, al Polluce, ai Breithorn e alla Roccia Nera, oltre che come base per la lunga integrale alla Cresta di Furggen. Oltre al vicino rifugio Guide del Cervino, ci si può dirigere alla Gandegghütte, con semplice percorso su ghiacciaio, o alla Hörnlihütte, con facile ma lunga traversata su terreno glaciale non banale per l’Oberer Theodulgletscher e il Furgggletscher. Molto interessanti anche le traversate alpinistiche al rifugio Guide Val d’Ayas o al Mezzalama per il Colle del Breithorn, come anche al bivacco Città di Mariano o alla Monte Rosa Hütte. Si trova lungo il percorso del Tour del Cervino.

Storia e curiosità

Nei secoli passati, la posizione del rifugio Teodulo si è rivelata di notevole importanza strategica, ed è per questo che rudimentali ricoveri in pietra comparvero ben prima dell’avvento degli alpinisti.

Già nel 1688 il duca Vittorio Amedeo II fece costruire alcune fortificazioni a guardia del colle volte a impedire il rientro dei valdesi. Poi fu la volta di uno dei padri dell’alpinismo, lo scienziato ginevrino Horace-Bénédict de Saussure, che utilizzando le pietre delle prime fortificazioni fece costruire una capanna per effettuare misurazioni trigonometriche del Cervino. Era il 1792 e negli anni a venire la capanna (successivamente presa in consegna da Jean-Baptiste Meynet) diventerà un punto di appoggio importantissimo per i viaggiatori in transito tra Valle d’Aosta e Mattertal.

Nel 1860 l’edificio diventò di proprietà dei valdostani Jean Baptiste Perruquet e Marc Antoine Pession, che lo perfezionarono e lo aprirono ai viandanti, tanto che nell’agosto del 1865 il meteorologo e climatologo M.D. Dollfus-Ausset vi passò ben 13 mesi compiendo osservazioni sui ghiacciai ed esperimenti nel campo della meteorologia. Il rifugio vero e proprio, voluto dalla sezione di Torino del Cai, divenuta proprietaria della struttura nel 1915 per l’esorbitante cifra di 23.346 lire, vide il completamento degli ultimi lavori nel 1926, quando venne inaugurato un edificio in muratura su quattro piani, rivestito interamente di legno e capace di ospitare 67 persone, con il nome di rifugio Principe di Piemonte, mentre l’attuale denominazione risale al 1945.

La posizione del fabbricato, esposto a violente bufere e su terreno non assestato, ha richiesto negli anni continui lavori di manutenzione e ristrutturazione, gli ultimi tra il 2000 e il 2010, che tra le altre cose hanno visto la realizzazione di un ampio salone panoramico con vista sul Cervino. Oggi il Colle del Teodulo ha perso la grande importanza strategica che aveva un tempo e il rifugio si è visto circondare dagli impianti del vasto comprensorio sciistico di Cervinia e Zermatt, tanto da venire in usato come punto di ristoro dagli sciatori.

Informazioni

Proprietà: Cai Torino
Contatti: info@rifugioteodulo.com ; 0166949400
Periodo di apertura: da metà giugno a inizio settembre e da fine novembre a inizio maggio
Numero posti: 60 (5 locale invernale)

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