AlpinismoAlta quota

Shehroze Kashif e Fazal Ali evacuati con gli elicotteri dal Nanga. Stanno bene

Aggiornamento 7/07/22 ore 16.00 – Shehroze Kashif e Fazal Ali sono stati oggi evacuati dagli elicotteri dell’Askari da campo 1 (4948 metri) del Nanga Parbat. Al momento sono a Gilgit e dalle immagini e video stanno bene.


Aggiornamento 7/07/22 ore 8.00 – Dallo staff di Shehroze Kashif fanno sapere che l’alpinista pakistano e Fazal Ali sono scesi ulteriormente da soli e che hanno raggiunto il Campo 2.

Nella giornata di ieri sono stati attivati gli elicotteri militari dell’Askari, gli unici abilitati ai soccorsi in Pakistan, per provare ad evacuare i due alpinisti. Insieme ai piloti anche Gelje Sherpa. Sono stati fatti due tentativi per raggiungere campo 3, ma le condizioni meteorologiche hanno costretto gli elicotteri a rientrare.

Questa mattina è previsto un nuovo tentativo per evacuare con gli elicotteri Shehroze Kashif e Fazal Ali da campo 2.


Aggiornamento 6/07/22 ore 8.30 – Lo staff dell’alpinista pakistano rende noto che Shehroze Kashif e Fazal Ali hanno raggiunto campo 3 del Nanga Parbat in sicurezza.


Aggiornamento 6/07/22 ore 7.00 – Sono ore abbastanza concitate sugli 8000 in Pakistan e come spesso accade in alpinismo alla gioia delle vette si affianca la paura per chi è in difficoltà e il dolore di chi non ce l’ha fatta.

Nanga Parbat

Ed è così anche sul Nanga Parbat, dove insieme alla notizia di grandi successi è arrivata anche quella di due alpinisti dispersi sopra i 7000 metri. Si tratta di Shehroze Kashif, diventato noto come The Broad Boy avendo scalato il Broad Peak a 17 anni, e del suo HAP Fazal Ali.

Ieri Kashif e Ali erano arrivati in vetta al Nanga Parbat attorno alle 8,45 ora locale. Un SOS è poi stato lanciato a 7300 metri. Stamattina dai profili di Shehroze arriva quella che è una buona notizia: “Shehroze Kashif e Fazal Ali sono stati visti scendere da campo 4 a campo 3 sulla Nanga Parbat 8126m. Da soli hanno trascorso la notte all’addiaccio attendendo che il meteo si aprisse e hanno ripreso la discesa di prima mattina. I due stanno mostrando grande resilienza e forza di volontà nel gestire le cose da soli nella zona della morte e ora si stanno avvicinando a campo 3 presto. Per favore pregate per la loro sicurezza”.

Le cose, quindi, sembra si stiano risolvendo fortunatamente da sole, attendiamo ora di sapere quando i due alpinisti saranno rientrati in sicurezza per tirare un definito sospiro di sollievo.

Per Shehroze Kashif il Nanga Parbat è l’ottavo 8000 scalato, il suo obiettivo è divetare il più giovane a completare la raccolta di tutti 14 gli 8000.

Gasherbrum II

È invece purtroppo confermata la morte sul Gasherbrum II del pakistano Iman Karim a seguito della caduta in un crepaccio. Alcune fonti riportano che l’incidente è avvenuto durante la fase di acclimatamento mentre Iman Karim stava accompagnando alcuni clienti; altre invece parlano di una fatalità durante un trek da solo dal campo base.

Broad Peak

Un’altra morte è segnalata sul Broad Peak e anche questa volta coinvolge un pakistano. Secondo le poche informazioni che si hanno, lo scalatore era al seguito del team di fissaggio delle corde ed è precipitato dalla cresta sommitale della montagna.

Ieri sul Broad Peak era in corso un tentativo di vetta da parte degli alpinisti della Furtenbach Adventures, al momento l’agenzia non riesce a confermare se ci sono state cime a causa delle difficoltà con le comunicazioni.

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