Un’altra bella notizia di alpinismo esplorativo arriva in anticipo sulla stagione dal Karakorum, dove Tomas Franchini, Philipp Brugger e Lukas Waldner hanno salito lo scorso 27 maggio l’inviolato Shaue Sar (6.653 m). La montagna, che fino a questo momento pare non avesse ancora un nome, si trova nella Shimshal Valley, nella regione Hunza del Gilgit-Baltisan, in Pakistan.
Arrivati a metà maggio in Pakistan, i tre alpinisti hanno poche ore fa, a cose fatte, svelato l’obiettivo della loro spedizione e qualche dettaglio. Franchini, Brugger e Waldnerhanno salito il versante nord del 6000 inviolato per un totale di 16 giorni in parete (andata e ritorno dal campo base avanzato posto a 4600 metri) aprendo una linea di 2000 metri (85°) in stile alpino. Per i primi 1400 metri, scrive Brugger sui social, si è trattata di una classica scalata di una parete nord. Dopo alcuni tiri particolarmente ripidi, racconta, si arriva a una “bellissima cresta” che conduce a 6200 metri ai pendii del ghiacciaio sommitale. Raggiunta la cima, i tre sono scesi dalla stessa via.
“Gli abbiamo dato il nome ‘shaue’, che significa ‘corno’ nella lingua locale, perché abbiamo trovato tanti stambecchi lì vicino al campo base“, ha spiegato Brugger al portale Explorerweb.
