Dopo aver chiesto “l’aiuto da casa” per scegliere i loghi delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali del 2026, il comitato organizzativo di Milano-Cortina ha deciso di lasciare al pubblico anche la scelta dell’inno dei Giochi Olimpici cui assisteremo tra 4 anni. E quale palco migliore per presentare i brani finalisti del contest musicale nato a tale scopo – che ha visto la partecipazione di proposte provenienti da 9 regioni d’Italia e presentate da Conservatori e istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e dalle bande musicali civili – se non quello del Teatro Ariston di Sanremo?
Nella seconda serata del 72° Festival della canzone italiana, andata in scena mercoledì 2 febbraio 2022, due celebri cantanti, Arisa e Malika Ayane, hanno interpretato i due brani tra cui verrà scelto l’inno ufficiale di Milano-Cortina 2026: “Fino all’Alba” e “Un po’ più in là”.
Le due cantanti, conclusa l’esperienza sanremese, saranno presenti, insieme alla delegazione italiana, alle Cerimonie di chiusura dei Giochi Invernali di Beijing 2022 che vedranno il passaggio ufficiale delle bandiere Olimpica e Paralimpica nelle mani dei sindaci di Milano e di Cortina.
Un contest su scala nazionale
Il progetto dell’Inno di Milano Cortina 2026, realizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura e il Ministero dell’Università e della Ricerca, ha raggiunto i conservatori, gli istituti, le bande e le corali di tutta Italia.
Il Maestro Peppe Vessicchio ha curato la direzione artistica dell’iniziativa che ha portato alla scelta dei due brani finalisti presentati in fase di bando dal Corpo Musicale “La Cittadina San Pietro Martire di Seveso” della provincia di Monza e Brianza e dal CPM Music Institute di Milano, scuola fondata a presieduta da Franco Mussida.
Via al voto da casa!
Al termine dell’esibizione sul palco dell’Ariston è stata aperta la fase di voto con cui il pubblico potrà esprimere la propria preferenza fino al prossimo 22 febbraio 2022, utilizzando il sito ufficiale di Milano Cortina 2026 (www.milanocortina2026.org), laddove è inoltre possibile riascoltare entrambi i brani.
Le persone da casa, come già avvenuto per la scelta dell’Emblema, sanciranno il motivo vincitore: una dinamica in coerenza con il percorso partecipativo, di promozione e condivisione dello spirito Olimpico e Paralimpico che caratterizza la Road to the Games verso il 2026.
Bravi. Democratici e veramente illuminati.
Ma come mai quel Comitato di furbacchioni non ha chiesto il parere del popolo anche in altre occasioni?
Tipo la decisione di mettere a bilancio i 61 milioni di euro (…61 milioni di euroooooooooo!) per costruire una nuova pista da bob – che farà la stessa fine di quella di Cesana (Olimpiadi 2006) – o per avvallare/respingere il progetto di trasformazione dell’area della vecchia stazione ferroviaria, per costruire un grande complesso commerciale, con quota parte dell’investimento destinata ad edilizia immobiliare?
Vergogna.
https://www.ildolomiti.it/ambiente/2022/dal-villaggio-olimpico-alla-pista-da-bob-fino-ai-collegamenti-sciistici-spacciati-per-mobilita-alternativa-tutte-le-emergenze-ambientali-di-milano-cortina-2026