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Milano-Cortina 2026. Scelto il logo delle Olimpiadi Invernali

Sarà “Futura” il logo dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina, in programma dal 6 al 26 febbraio 2026. Il simbolo dal rimando futuristico, composto dai numeri 2 e 6 di color ghiaccio, ha vinto con il 75% dei voti la sfida contro “Dado”, logo caratterizzato dalla presenza di un parallelepipedo composto dai numeri 2 e 6, rispettivamente di colore verde e rosso, sormontato da un fiocco di neve azzurro. “Futura” sarà anche l’emblema dei Giochi Paralimpici, con una piccola modifica cromatica. Il numero 26 sarà infatti sfumato di rosso, blu e verde, a ricordare l’aurora boreale che talvolta colora il cielo di Cortina.

Futura. Una finestra sui nostri sogni, la promessa di un domani sostenibile e inclusivo. Un segno leggero che si riempie di tutti i colori, che scopre un mondo senza discriminazioni e barriere, che abbraccia la bellezza della terra su su fino al cielo. Perché lo sport rivela anche a occhi che non possono vedere la magia di un cielo pieno di stelle lucenti”. Queste le parole con cui il logo nelle sue due versioni viene presentato sui canali social di Milano-Cortina 2026.

A scegliere il logo vincitore è stata una votazione popolare online. In totale sono state raccolte 871.566 preferenze, dall’Italia e altre 168 nazioni, con una partecipazione estera pari al 10%.

Conferenza stampa online

I due loghi dei Giochi Olimpici e Paralimpici 2026 sono stati presentati attraverso una conferenza stampa in diretta web il 30 marzo, dalla Torre Isozaki di Milano, sede della Fondazione Milano Cortina 2026, e dal Salone d’Onore del Coni di Roma. L’evento è stato presieduto dal Presidente Coni e Fondazione Milano-Cortina 2026, Giovanni Malagò, dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli e dall’amministratore delegato della Fondazione, Vincenzo Novari, con la partecipazione del neo Sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali. In collegamento anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il sindaco di Cortina d’Ampezzo Gianpietro Ghedina.

“Oggi è più di un’inaugurazione, questo è un momento storico: quello che ieri non c’era oggi è realtà. Quello che sarà svelato a breve sarà un eterno simbolo, per un’Olimpiade che sono certa sarà memorabile ed epica e soprattutto italiana. Sono certa che andrà tutto bene e che sarà una delle tante sfide che Milano e Cortina porteranno avanti e vinceranno”, le parole in apertura di Valentina Vezzali.

Dal Presidente Malagò il logo prescelto è stato definito come “qualcosa non solo da sostenere ma anche da indossare e può fare anche da apripista come formato grafico in futuro”.

“Saranno le più belle olimpiadi della storia e nelle quali ci identificheremo tutti – il commento di Luca Pancalli, con attenzione rivolta alla scelta dei colori dell’aurora per l’emblema paralimpico – . È bella la chiave narrativa, non essendo percepibile il bianco dagli atleti ipovedenti si è voluta rispettare la possibilità anche per loro di riconoscersi in un logo che li accompagnerà nella loro memoria“.

Vincenzo Novari ha mostrato invece qualche perplessità in merito ai ritardi sui lavori infrastrutturali. “Siamo ancora in attesa per l’agenzia delle infrastrutture che avrà in carico questo gravoso compito e i tempi sono abbastanza stretti. Dobbiamo correre per fare tutto quello che ci aspetta in questi prossimi anni”. 

Futura – A new beginning

Di seguito il video di presentazione del concetto sotteso al logo “Futura”, di un “Futuro che sia una vittoria di tutti”.

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2 Commenti

  1. Molto bene direi, solo uno sgorbio senza qualità artistica è degno di rappresentare le cosiddette “olimpiadi invernali”, semplicemente ormai una macchina mangiasoldi (pubblici) e distruttiva per l’ ambiente alpino.

  2. Futura !? Intanto bisogna arrivarci , al 2016 ! Un vaccino sara’necessario e si spera pure sufficiente…ed efficiente. come pure un revisionato e ricostruito sistema sanitario, ricerca scientifica e pure settore produttivo farmaceutico svincolato dalle multinazionali.

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