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Gran Sasso, recuperati due escursionisti dopo una notte all’addiaccio a 2500 metri

Nella mattina di domenica 21 novembre, due escursionisti romani, entrambi di 55 anni, hanno intrapreso una salita sul Monte Prena (2561 m), nel massiccio del Gran Sasso, ma in fase di discesa sono rimasti bloccati in quota a causa della neve ghiacciata e hanno trascorso una notte all’addiaccio a quota 2.500 metri.

Buio e neve ghiacciata

Raggiunta la vetta risalendo lungo Via Brancadoro, i due avrebbero scelto di scendere lungo la Via Normale. Ma la presenza di neve ghiacciata e l’arrivo del buio hanno impedito di completare la discesa. Essendo ben equipaggiati e con scorte idonee di cibo e acqua, hanno evitato di chiamare i soccorsi in notturna, preferendo trascorrere la notte a quota 2500 metri per riprendere la discesa all’indomani.

Lunedì mattina si sono dunque incamminati per tornare alla base, optando per la Via dei laghetti. A un tratto si sono però ritrovati su un salto di roccia di 30 metri. A quel punto hanno ritenuto opportuno chiamare i soccorsi.

Sul posto è stato inviato un elicottero del 118 che purtroppo non è riuscito ad avvicinarsi per il recupero, a causa della presenza di nubi basse. Sono allora partite due squadre di terra, una del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese e una della Guardia di Finanza. Una volta raggiunti i due, sono stati tratti in salvo.

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Un commento

  1. Mancavano pile frontali, ramponi, corda e martello echiodi.. quanto peso in meno?Paura di esagerare nelle
    precauzioni e nel peso da portare? Per me finora airbag, cinture , assicurazione auto..pagate ma mai entrate a fare il loro dovere eppure meglio non eliminarle.

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