Cronaca

In 300 per salvare speleologo intrappolato da due giorni in una grotta in Galles

Ci sono voluti trecento soccorritori e più i due giorni per trarre in salvo uno speleologo rimasto bloccato nella grotta di Ogof Ffynnon Ddu, una delle più grandi del Regno Unito, che si trova sui monti Brecon Beacons, in Galles. 

L’uomo era caduto sabato pomeriggio durante una esplorazione con un compagno. Non riuscendo più a muoversi a causa delle ferite, l’amico ha dato l’allarme. Sul luogo sono intervenute otto squadre di soccorso che si sono impegnate per oltre tre km dall’entrata. L’Ogof Ffynnon Ddu è infatti un sistema di grotte che si estende per 60,6 km e raggiunge una profondità di 309,5 metri ed è caratterizzata da cunicoli, strettoie, dislivelli verticali che i soccorritori hanno dovuto affrontare lentamente con il paziente imbarellato. A rendere ancora più difficile il tutto le condizioni meteo piovose e con nebbia, che hanno anche impedito l’utilizzo degli elicotteri.

Arrivati in superficie, sono stati tutti accolti da da un lungo applauso liberatorio e lo speleologo è stato subito portato in ospedale. L’uomo, come spiegato dai soccorritori, era esperto e in forma. A metterci lo zampino è stata solo la sfortuna di aver messo il piede in un punto sbagliato che ha ceduto.

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