Bike

Road to Glasgow, Omar Di Felice in bici per la crisi climatica

Terminata la stagione delle gare Omar Di Felice non si ferma e continua la sua pedalata anche nel cuore della stagione autunnale. Questa volta non ci sono record da battere o primati da raggiungere, ma un grande tema da divulgare: la lotta alla crisi climatica.

Una lunga pedalata da Milano a Glasgow, dove ha sede la conferenza delle Nazioni Unite sul clima COP26, per sensibilizzare sull’impatto dei cambiamenti climatici e sugli effetti devastanti ormai sotto gli occhi di tutti.

Un viaggio simbolico

Duemila chilometri attraverso Svizzera, Germania, Lussemburgo, Belgio, Francia e Regno Unito fino a raggiungere Glasgow. Nel corso del viaggio, iniziato sabato 23 ottobre, verranno toccati alcuni luoghi simbolo per il tema della crisi climatica come i ghiacciai del Ticino o Friburgo, città verde da anni eccellenza europea in termini di mobilità sostenibile e abbattimento delle emissioni dovute al traffico veicolare. Ma anche le centrali nucleari francesi e altri luoghi capaci di offrire interessanti spunti di riflessione su quel che sta succedendo al Pianeta. A supportate il racconto scienziati, tecnici e climatologi che ogni giorno, durante la settimana di viaggio, si collegheranno in diretta sui canali social di Omar per affrontare i temi centrali di quel che sta succedendo al Pianeta. Tra gli esperti che interverranno Serena Giacomin, presidente ICN e climatologa, Elisa Palazzi e Potito Ruggiero.

Un messaggio importante

L’arrivo a Glasgow è previsto per il 30 ottobre, 8 giorni dopo la partenza. Giusto in tempo per cambiarsi d’abito e fare il suo ingresso alla COP26, sempre in sella alla sua bici. Il nome scelto per questo progetto è “Bike to 1,5°C”, dall’innalzamento medio della temperatura terrestre. Un’iniziativa che vede in questa lunga pedalata un punto di partenza per altre nuove importanti sfide tra sport e sensibilizzazione sul tema dei cambiamenti climatici di cui Omar intende farsi portavoce.

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