AlpinismoAlta quota

Come procede la stagione in Himalaya. Tra i protagonisti: Camandona, Majori e Secchi

Acclimatamento in fase conclusiva per molte squadre impegnate in Himalaya e per alcune di loro si inizia a scrutare il meteo per capire quando poter approfittare di una finestra di bel tempo e tentare la cima.

Manaslu

L’8000 più popolato della stagione autunnale è il Manaslu (171 i permessi rilasciati). La via è stata attrezzata fino a C3, ma gli sherpa di Seven Summit Treks sono in parete a fissare le ultime corde fino in vetta, dovrebbero riuscirci in queste ore. Una volta aperta la via, ci si attendono le prima vette degli alpinisti che saliranno con ossigeno e quindi hanno bisogno di meno tempo per abituare il loro corpo alla quota.

Diverso il discorso per chi salirà senza bombole, che oltre a una maggiore acclimatazione necessiterà di una buona pianificazione per non finire in ingorghi e code in alto. Tra questi ci sono anche Anna Tybor, Piotrek Drzastwa, Federico Secchi e Marco Majori che hanno intenzione di scendere dalla vetta con gli sci. La linea sembra essere già stata individuata durante l’ultima rotazione a C2. “Le condizioni sembrano davvero buone e c’è molta neve” ha commentato Tybor.

Dhaulagiri

Via fissata fino a C3 anche sul Dhaulagiri, che è meno affollato con soli 40 permessi rilasciati. Tra coloro che sono presenti c’è anche Marco Camandona.

Carlos Soria, al suo 12esimo tentativo, ha dichiarato nei giorni successivi che a parte il meteo un po’ capriccioso va tutto bene e si sente in forma per avere 82 anni. La prossima finestra di bel tempo sarà utilizzata dagli sherpa per finire di attrezzare le corde fisse fino in vetta, poi si potrà iniziare a parlare di primi tentativi.

Kangchenjunga

Buoni progressi anche sul Kangchenjunga, dove si sta completando l’acclimatamento e il fissaggio delle corde fino a C4. Sono segnalate fino ad ora buone condizioni meteo e della montagna.

Chamlang

Scendiamo di quota e segnaliamo due interessanti spedizioni francesi al Chamlang (7.321m). La prima cordata che punta al pilastro Nord è composta da Symon Welfringer, Aurélien Vaissière, Damien Tomasi e Fanny Schmutz-Tomasi. Mentre Benjamin Védrines e Charles Dubouloz proveranno una linea un po’ più a destra tra il pilastro Nord e la via aperta nel 2019 da Marek Holeček e Zdeněk Hak (Piolet d’Or).

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