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Il Soccorso Alpino piemontese ha una nuova sede nel Museomontagna

Presso il Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” di Torino è stata inaugurata la nuova sede del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese (SASP).

“Un anno fa è iniziata la bella sinergia con il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, che ci ha dato un aiuto fondamentale per la realizzazione della spettacolare installazione video del Grand Capucin, allestita nella mostra in corso dedicata a Walter Bonatti si legge nel post di annuncio sulla pagina Facebook del Museo Montagna – . Siamo felici di poter rinnovare la collaborazione mettendo a disposizione uno spazio situato in una posizione strategica – ai piedi della collina – che consente di rispondere in maniera più rapida ed efficace alle chiamate di soccorso.”

Curiosamente – aggiungono dal Museo – , durante i lavori riallestimento del locale, sono stati trovati capi di abbigliamento e vecchie attrezzature del soccorso alpino: evidentemente era già stato utilizzato in passato con analoga funzione. La settimana scorsa, in occasione di un intervento di soccorso sulla collina torinese, la nuova sede è diventata operativa a tutti gli effetti.”

Come riporta il CAI Torino, “nel corso del 2021, anche a causa le restrizioni per il contenimento del Coronavirus, il territorio della Collina di Torino è diventato un frequentato terreno di svago per gli appassionati di attività all’aria aperta ed è stato teatro di incidenti che hanno richiesto l’intervento del Soccorso Alpino. Da gennaio a oggi, i tecnici SASP sono stati impegnati in 10 operazioni su altrettanti mtbiker caduti lungo i versanti collinari tra il Colle della Maddalena e Superga. Tutti gli incidenti si sono verificati lungo sentieri impervi dove la collaborazione del Soccorso Alpino è stata fondamentale per la localizzazione, la stabilizzazione sanitaria, il recupero e il trasporto fino all’autoambulanza dei pazienti. In due casi particolarmente gravi, è stata inviata l’eliambulanza dell’Emergenza Sanitaria Piemontese.”

“L’incremento di operatività – ha dichiarato Saverio Isola, capo del SASP torinese – ha richiesto alla nostra squadra uno sforzo di adattamento alla nuova realtà che ci siamo trovati ad affrontare. Abbiamo aumentato il numero di volontari a disposizione con un gruppo di Soccorritori Speleologici che abitano in zona e abbiamo ottenuto, grazie alla disponibilità di Daniela Berta e Marco Ribetti del Museo Nazionale della Montagna, un magazzino dove custodire i materiali necessari per le operazioni. La nuova sede, situata al Monte dei Cappuccini in una posizione strategica ai piedi della collina, ci consente di rispondere in maniera più rapida ed efficace alle chiamate di soccorso.”

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