Località di montagna

Torgnon, una terrazza sulle montagne

Rimane impresso nelle emozioni di chi lo visita Torgnon, borgo sparso affacciato a mezza costa sulla valle del Cervino. Qui la parola ospitalità trova pratica negli occhi dei suoi abitanti mentre il paesaggio, esposto a sud, accogliente lo è di natura. “Offre moltissimo” ci racconta Monica Machet che qui vive da sempre. In inverno gestisce il noleggio sci di famiglia mentre in estate si gode un territorio che sembra plasmato apposta per gli amanti dell’outdoor. Le vie delle frazioni offrono scorci storici di notevole interesse e i boschi sono freschi e ombrosi. Salendo di quota si trovano percorsi in grado di garantire a ogni tipo di appassionato il suo appagamento. E poi c’è il panorama, quello che da alcuni punti ricercati si apre sulla Gran Becca, maestoso simbolo di questa porzione di Valle d’Aosta.

Monica, ci dicevi che in estate Torgnon offre moltissimo. Di che territorio parliamo?

“Torgnon offre possibilità durante tutto l’anno. Finita la stagione sciistica, la primavera e l’estate ci fanno entrare in una magia di colori. I ciliegi in fiore profumano l’aria mentre l’ambiente sveste i panni invernali, le distese di tarassaco colorano i prati sempre più verdi. Poi le temperature si alzano e i fiori di montagna sbocciano, inondando gli occhi con le loro mille sfumature. Ogni passo è una sorpresa per chi ama la natura.”

Colpisce al cuore…

“Piace a tutti, fin dal primo momento. Il paese è molto soleggiato e facilmente raggiungibile. Si possono fare passeggiate, gite in bici o a cavallo. Anche chi magari cerca una vetta trova qualche bella cima con cui divertirsi. Partendo da Chantorné si possono salire la Becca d’Aver e il Mont Méabé. Non raggiungono i tremila metri, ma una volta arrivati in alto si gode un panorama a 360 gradi su tutta la Valle d’Aosta con il Cervino, il Monte Rosa, il Rutor e in fondo si intravede il massiccio del Monte Bianco.”

Se invece non vogliamo salire in quota?

“Possiamo addentrarci nel bosco, magari seguendo il comodo sentiero che raggiunge la Cappella di Saint-Evence. Uno dei luoghi più rilassanti che conosca. Quando arrivi ti ritrovi a osservare il Cervino, sembra quasi di poterlo afferrare con una mano. Dall’altra parte hai invece la Valle Centrale che si estende perdendosi verso il basso.

Altre possibilità sono offerte dalle molte poderali sterrate che ti portano dolcemente in quota verso gli alpeggi.”

Sulle poderali possiamo anche andare in bici?

“Certamente, molte di queste sono percorribili in mountain bike. Un giro perfetto per prendere confidenza con il territorio è quello che raggiunge il santuario di Gilliarey. Una caratteristica chiesetta appoggiata su una delle terrazze più panoramiche della zona.

Un altro bel percorso è quello che dall’arrivo della seggiovia del Collet, aperta in estate, permette di raggiungere lo smeraldino lago Tsan con il suo piccolo bivacco.”

… continua a leggere sullo Speciale Outdoor Estate allegato al numero 111 di Meridiani Montagne.

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