Alpinismo

El Capitan: nuova via e concerto in parete

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SAN FRANCISCO, Usa — I belgi Nicolas Favresse e Sean Villanueva hanno aperto e liberato una nuova via sull’estrema destra della parete di El Capitan. Si chiama "The Secret passage" e segue un mix di due vie artificiali alla destra dello Zodiac, la Eagle’s Way e la Bad to the Bone. Durante i 5 giorni trascorsi in parete i due arrampicatori hanno anche improvvisato un concerto: una ballata in "stile climber" a suon di mandolino e flauto.

Il 10 ottobre Nicolas Favresse e Sean Villanueva hanno aperto e liberato una nuova via su El Capitan, nello Yosemite. "The Secret Passage" è una via di 15 tiri che combina in gran parte due vie artificiali, la Eagles way per la prima parte, e la Bad to the bones per la seconda. Sale sulla parte destra di El Capitan, alla destra anche del famoso Zodiac.
 
"Nessuna corda fissa – racconta Nicolas Favresse -, nessuna risalita sulle corde, nessuna corda doppia, soltanto la ricerca della via dal basso e il mandolino e il flauto che ci siamo portati su per una jam section freestyle".
 
"Per lasciare le vie artificiali nelle loro condizioni originali – continua il climber – siamo saliti a volte su protezioni molto dubbie, spesso molto distanziate. A parte la sfida mentale e fisica, l’esperienza di esplorare la parete per trovare la libera è stata estremamente coinvolgente".
 
I due climber sono stati 5 giorni in parete, e come da programma durante una pausa si sono cimentati in uno spettacolare concerto sospesi sul vuoto. Favresse alla voce e al mandolino, Villanueva al flauto, hanno improvvisato un medley in "stile climber": "With my own two hands" di Ben Harper, di cui hanno modificato una strofa con la personalissima versione "I can climb El Capitan, with my own two hands", unita a una reggaeggiante "Let the sunshine in" dei Fifth DImension.
 
Quella di El Capitan è solo una delle tappe del viaggio di Favresse e Villanueva nel Nord America. Gli scalatori infatti, sono in viaggio da 4 mesi alla "ricerca della linea perfetta". Il pellegrinaggio li ha già portati in Canada, nello Squamish e sulle Bugaboos.
 
 
 
Valentina d’Angella
 

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