AlpinismoAlta quota

Situazione Himalaya: buone notizie dal Dhaulagiri. Un disastro all’Everest

Iniziamo dal Dhaulagiri. La cordata Peter Hamor, Horia Colibasanu e Marius Gane sta avanzando lungo l’inviolata cresta Nord-Ovest e mercoledì, durante l’ultima finestra di bel tempo, è riuscita a piazzare C3 a 6300 metri. “Ho notato che c’è un’altra parte esposta a 6800 metri, dove ci saranno da sistemare le corde fisse. Ora siamo scesi per qualche giorno di riposo. In seguito, saliremo per scoprire cosa ci aspetta lassù”, ha fatto sapere Horia dal campo base.

Il team sta procedendo piuttosto svelta, compatibilmente con le finestre di bel tempo. “Tutti e tre stiamo bene, ci sentiamo bene, il che è importante perché ho sentito che nel campo base dell’Everest ci sono alcuni casi di COVID. Grazie per tutti i vostri pensieri gentili” scrive Colibasanu.

Everest e Covid

Di Covid e di Everest dobbiamo tornare a parlare. Le notizie che trapelano stanno dipingendo quello che assomiglia sempre più a un disastro imminente. Il lockdown di Kathmandu è stato esteso per altri giorni ed è stata reintrodotta la quarantena di 10 giorni in albergo per gli stranieri in arrivo, ma il Ministero del Turismo nepalese continua a negare che ci siano casi al CB.

Una narrazione quella governativa che contrasta con quella che emerge dai racconti degli alpinisti. Il polacco Pawel Michalski riferisce di “più di 30 persone già state evacuate con gli elicotteri da Kathmandu con sospetta polmonite, successivamente rivelatasi coronavirus”. L’alpinista statunitense Gina Marie Han-Lee, come riporta Alan Arnette, conferma che la situazione al campo base è disastrosa: “Ho preso l’elicottero dal CB dell’Everest per tornare a Kathmandu dopo solo 1 giorno. La situazione di Covid al CB è una shitstorm totale. Non avevo idea di dove mi stessi ficcando. Mi sembrava assurdo anche solo essere lì. È stata una decisione straziante, ma metto al primo posto la mia salute. Il Covid ad alta quota non è qualcosa con cui voglio giocare. Ci sono davvero troppe persone a CB quest’anno”.  Troppe e nonostante ciò il Nepal continua a rilasciare nuovi permessi. A ieri erano 408 per l’Everest, 123 per il confinante Lhotse (che hanno in comune CB, C1, C2 e C3) e 38 per il Nuptse.

Nel frattempo, le agenzie si arrangiano come possono cercando di limitare al più possibile le interazioni tra team e gli alpinisti continuano le rotazioni di acclimatamento. La via è stata fissata fino a Colle Sud, 8000m, e ci si attende per inizio maggio possano iniziare le prime vette.

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