News

Buone notizie per la Val di Mello: “Un errore, il muro verrà abbattuto”

Arrivano nuovi aggiornamenti dalla Val di Mello, a seguito del blocco da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggi dei lavori di realizzazione del percorso accessibile ai disabili curati da ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste). Il Direttore di ERSAF, Massimo Ornaghi, si è scusato, affermando che l’innalzamento del muro, attorno al quale si è sollevata una intensa polemica la scorsa settimana, sia stato “un vistoso errore compiuto dal direttore lavori”. 

Una conclusione cui si è giunti dopo un attento sopralluogo da parte del direttore stesso, recatosi nei giorni scorsi sul sentiero, accompagnato dal responsabile Ersaf per l’area e dalla responsabile dell’Utr di Sondrio.

“A seguito del sopralluogo tecnico in merito allo sviluppo dei lavori sul progetto ‘Valley for all-val di Mello alla portata di tutti’ e verificato lo stato del percorso di approvazione amministrativa, devo prima di tutto scusarmi a nome mio e di Ersaf per gli errori commessi sia dal punto di vista delle relazioni e delle comunicazioni necessarie che sono mancate, sia dell’approccio esclusivamente tecnico a scapito della sensibilità ed estrema accortezza che interventi nella Val di Mello necessitano, ingigantito da un vistoso errore compiuto dal direttore lavori”, dichiara Ornaghi  in una nota diffusa il 22 aprile scorso, confermando “la necessità e l’opportunità di ripristinare lo stato di fatto precedente ai lavori.”

Ornaghi nuovo responsabile dei lavori

“Assumerò direttamente il ruolo di responsabile dei lavori – aggiunge Ornaghi – e sarà mia cura, con una rinforzata squadra di tecnici, seguire passo a passo i futuri lavori concordando giornata dopo giornata la soluzione migliore che ottemperi al meglio il rispetto dei due valori fondamentali che devono conciliarsi in questa tipologia di intervento: il rispetto della bellezza e naturalità dei luoghi e la corretta e rispettosa fruizione di tutte le persone che vogliano immergersi in essa.”

Si procederà dunque a eliminare l’arginatura a Cascina Piana e a un cambio al vertice della conduzione dei lavori.

Il ringraziamento all’assessore Sertori

Il direttore Ornaghi ha tenuto anche a ringraziare l’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori “per la sua presenza continua, per la tenacia, pazienza e equilibrio nell’averci indicato la giusta soluzione”, anticipando di avere in programma a breve di “incontrare il sindaco e i rappresentanti dei proprietari per garantirgli il rinnovato impegno di Ersaf a proseguire e a portare a compimento il progetto chiedendo anche a loro scusa per i disagi e le tensioni di questi giorni.”

Come riportato dal quotidiano La Provincia di Sondrio, le scuse e i doverosi ringraziamenti del direttore ERSAF sono state accolte da Sertori come “una vittoria della Val di Mello e del suo immenso patrimonio naturale.”

“Prendo atto che c’è stato un errore, mi fa piacere che ci siano state delle scuse e che immediatamente ci si attivi per sistemare le cose – dichiara l’assessore -. Da qui in avanti bisognerà sempre monitorare che tutto venga realizzato come avevamo convenuto due anni fa.”

Tags

Articoli correlati

7 Commenti

  1. Il direttore dei lavori viene pagato in percentuale sull’importo dei lavori quindi deve ripagare di casca sua la demolizione del manufatto e il ripristino della situazione precedente, ripristino che chiaramente non potrà mai riportare la situazione del territorio come prima (se va bene ci vorranno anni …)
    Io farei anche una denuncia contro il direttore dei lavori perchè evidentemente non ha seguito il progetto…a meno che il progetto non fosse proprio questo e solo dopo le proteste, tutti gli interessati hanno gettato acqua sul fuoco per spegnere le polemiche e perchè non si andasse fino in fondo alla questione: in questo caso di gente da mandare davanti ad un giudice ce ne sarebbero più d’una

  2. Al giorno d’oggi i lavori si possono simulare al computer per vedere virtualmente come vengono anche esteticamente. Con progetto fatto al tavolino e linee elettriche tirate col righello all’insegna del minimo costo, e tanto potere di decidere senza interpellare, vidi in passato danneggiare prati e piste di sci fondo da linea ad alta tensione con enormi piloni..alcuni piazzati dove la pista prima correva in discesa tra magico filare di abeti.Interrare vietato dal computo costi.

  3. In tutti i lavori, il Direttore dei lavori segue un progetto al quale si deve attenere. Quindi o lui ha eseguito un muro come da progetto fatto da altri oppure si è svegliato un mattino e l’ha costruito di testa sua. Ma costruire un muro in pietre alto un metro e lungo 50 mt. ha un costo non da poco. E questi soldi chi li mette? Seguendo la vicenda, a mio parere, la colpa non è del direttore dei lavori. Chissa?

  4. Finiti i lavori, fatemi sapere quando transitera’ la jolette n°100.
    Ma forse anche la n°10 sarà un bel traguardo!

  5. Nella foto 5 si vede una sponda rinforzata da un muro in massi identico a quello contestato, e mi pare che non deturpi il paesaggio. Basta aspettare che cresca l’erba. Se adesso tolgono il muro in massi tanto contestato mi spiegate con cosa dovrebbero sostenere la terra, tra l’altro già smossa dai lavori?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close