Una targa misteriosa omaggia Nardi e Ballard sul Monte Barone
Una targa in ottone, evidente sotto i raggi del sole, l’hanno ancorata alla croce di vetta. Una scritta incisa in bassorilievo recita “A due ragazzi che hanno provato a fare una cosa incedibile, impossibile e però non si sono arresi. In memory of Daniele Nardi e Tom Ballard”. La targa si trova in Piemonte, sul Monte Barone. Una cima delle Prealpi Biellesi che di poco supera i 2000 metri di quota. Dalla sua sommità, si racconta, il cielo terso permetterebbe la vista del Duomo di Milano.
Quando ci segnalano la targa proviamo a chiedere informazioni agli appassionati della zona. Siamo in un posto che con Nardi e Ballard c’entra poco e nulla. Proviamo a sentire i due rifugi che servono i versanti della montagna, contattiamo anche le sedi CAI della zona. Nessuno sa nulla. È strano che chi l’abbia posizionata abbia deciso di farlo nel totale silenzio mediatico, così proviamo a fare qualche ricerca sui social. Scopriamo, osservando le foto di vetta dei frequentatori, che la targa si trova sulla cima da oltre un anno.
Chi è salito per ancorarla alla croce di vetta l’ha fatto circa un mese dopo la scomparsa dei due scalatori. Si direbbe un omaggio personale e intimo, realizzato da qualcuno rimasto profondamente colpito dal tragico evento.
La cosa strana, oltre alla struttura della frase, è che il 2019 non era anno bisestile…
ma che commento è?
Il 29 Febbraio non c’era nel 2019
Semplice: la data riportata sulla targa, il 29/02/2019, non esiste
se hanno definito la targa misteriosa ora lo è ancor di più
29.02.2019
Semplice: quest’anno, 2020 E’ bisestile.
Quindi il 2019 NON era bisestile.
Sulla targa invece c’é 29.2.2019: sbagliato.
Hanno voluto restare là. Lasciamoli stare. E Basta.
La targa è stata messa pochi giorni dopo, ho una foto scatta in loco risalente al 16 Marzo 2019. Probabilmente è stata messa una data non esistente perché al momento non c’era ancora certezza effettiva che fossero morti.
E l’italiano della frase è pure pessimo.
BASTA basta e ancora basta a queste inutili targhe commemorative in montagna.
mi chiedo che senso abbia nell’articolo citare la leggenda che “il cielo terso permetterebbe la vista del Duomo di Milano” che per altro è comune praticamente a tutte le prealpi d’Italia … e che è un fake colossale trito e ri-trito
Qui scrive l’articolo riporta ” strano che chi l’abbia posizionata abbia deciso di farlo nel totale silenzio mediatico ”
Cosa ci sarebbe di cosi strano nel fare qualcosa senza sentire immediatamente il bisogno di sventolarlo ai 4 venti ? Che noia tutta quella gente (e ormai sono i più haimè) che per un nonnulla scrivono sui social , twuittano ecc…… Fantastico che chi l’abbia messa , indipendentemente dal motivo per cui l’abbia fatto, dalla frase un po sgrammaticata , l’abbia messa e basta tantopiù che non offende e non danneggia nessuno.