Cronaca

Climber precipita per una decina di metri dalla palestra di roccia

Allerta nel tardo pomeriggio di ieri per un climber precipitato per una decina di metri nella palestra di roccia della Valle di Santa Felicita. L’uomo, un 46enne, stava arrampicando in autosicura quando ha perso un appiglio ed è volato a terra finendo nel greto in secca del torrentello sottostante. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri.

A chiamare i soccorsi alcune persone nelle vicinanze, tra le quali un soccorritore e il figlio, che lo hanno sentito lamentarsi e sono subito accorse. Sul posto è arrivato il personale del Suem di Pieve del Grappa con sette soccorritori, a intervenire anche l’elicottero di Treviso emergenza che ha calato con il verricello personale medico e tecnico. Prestate le prime cure per un possibile politrauma, il climber è stato imbarellato, recuperato sempre con il verricello e trasportato all’ospedale di Treviso.

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Un commento

  1. cambia qualcosa se si sale in cima per un percorso facile e si cala la corda asicurata ad un anello, specie con vie sui 25..30 metri? , e poi si scende e si sale arrampicando trattenuti o in autoassicurazione con pochi metri eventuali di volo senza fattore di caduta 2? poi i primi metri a portata del suolo sottostante sono i pu’ pericolosi.
    Se poi non vede nessuno,l’onore e’ salvo, forse l’autostima di meno..ma l’esercizio fisicotecnico e’ uguale, minore l’impegno psicologico .
    Ho visto operai su tetto che snobbavano la linea di sicurezza a cavo teso e fissato con chiodi a pressione(messo pero’ in conto in fattura)ai muri, cinturoni con cordino e moschettone appeso ll’imbrago.Poi..arrivo’ una ingegnera responsabile anche della sicurezza e dette gran sfoggio di voce adirata e gergo da scaricatrice di porto …in quanto ripsoneva di persona .

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