AlpinismoAlta quota

Pakistan. Due team internazionali a caccia di vette inviolate

A poco più di una settimana dalla riattivazione dei voli internazionali, in Pakistan sono già pronte a salire in quota due spedizioni europee. Da un lato quella capitanata dal tedesco Felix Berg che punta all’ascesa di due Seimila ancora vergini nella Shimshal Valley. Dall’altro un team di alpinisti della Repubblica ceca, giunti negli scorsi giorni a Islamabad, il cui obiettivo sarebbe l’inviolato Muchu Chhish (7453 m).

Felix Berg, una alternativa al Khan Tengri

La spedizione al via in Pakistan, che vede Berg affiancato dal pakistano Mirza Ali e ai tedeschi Markus Hohle, Patrick Münkel e Gabriel Stroe nasce come alternativa al progetto di ascesa del Khan Tengri (7010 m), la vetta più alta del Kazakistan. Abbandonato dall’alpinista tedesco causa Covid-19. Una idea il cui spunto giunge da Mirza Ali, gran conoscitore della Shimshal Valley, valle del Karakorum laterale alla ben più nota Hunza Valley. Partiti il 14 agosto per raggiungere la Shimshal, con una foto di rito che li ritrae abbracciati in vecchio stile pre-Covid, trascorreranno lì la quarantena preventiva, per poi tornare finalmente a mettere mano su roccia.

Un trio ceco alla conquista del Muchu Chhish

“Obiettivo della nostra estate è il Muchu Chhish, nel Nord del Pakistan – si legge sulla pagina Facebook della Muchu Chhish 2020 Czech Expedition – . Questa montagna è parte della gigantesca catena del Batura Muztagh. Anche se il Muchu non rappresenta la vetta più elevata di questa regione, è la più alta ancora priva di una prima salita…e discesa.  La squadra in partenza per il Pakistan avrebbe dovuto essere ben più numerosa. Ma il coronavirus ha scombinato anche in questo caso i piani. A tentare la prima ascesa saranno Pavel Kořínek, Jiří Janák e Pavel Bém. 

Intanto sul Nanga Parbat…

Il team pakistano attivo sul versante Rupal del Nanga Parbat con l’obiettivo di raggiungere la cima del Rakhiot Peak (7070 m) ha toccato intanto quota 5700 metri. L’intenzione era di installare campo 3, ma “oltre 5700 m le condizioni di neve e ghiaccio sono davvero complesse e non è stato possibile montarlo”. Il gruppo è nuovamente al campo base. Attendiamo aggiornamenti su tutti i fronti.

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