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L’essenza dei luoghi, forme e luci del Gran Sasso

Nella storia della fotografia di montagna, il bianco e nero ha sempre avuto un ruolo importante. Dal Caucaso e dal Karakorum di Vittorio Sella si passa al Monte Bianco di Pierre Tairraz, al Tibet e al Gasherbrum di Fosco Maraini, e alla Yosemite Valley di un maestro come Ansel Adams. Grazie alle immagini di Gianni Berengo Gardin, decine di borghi dell’Appennino e delle Alpi conservano una bellezza senza tempo. 

Il lavoro di Maurizio Anselmi, fotografo professionista di Teramo, si svolge soprattutto in studio. In anni di escursioni sul massiccio, però, Anselmi è diventato un esperto delle forme e delle luci del Gran Sasso. Le sue immagini, scattate direttamente in bianco e nero, raccontano questo mondo primordiale mettendo in risalto i contrasti tra i profili verticali delle vette e gli orizzonti infiniti di Campo Imperatore. Le nuvole, in molte immagini, sembrano delle forme solide. 

Le fotografie di Maurizio Anselmi sono state esposte per qualche settimana a Teramo, e saranno al centro di mostre in altre città dell’Abruzzo e non solo. Nella gallery una bella selezione di immagini che si trovano nel volume Gran Sasso d’Italia – l’essenza dei luoghi, con testi di Sandro Galantini e prefazione di Stefano Ardito, pubblicato da De Siena editore. 

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