AlpinismoAlta quota

Alex Txikon vento e crolli di pietre sull’Everest. Kobusch al CB

I piani di Alex Txikon erano quelli di tentare di arrivare oggi a 7600 metri, fino alla Fasce Gialle, ma i suoi sforzi sono stati ancora una volta bloccati ed è stato costretto all’ennesima ritirata a campo 2.

Nella conversazione radio con Sergio Perez, Alex racconta che si sono avvicinati alla parete sud-ovest del Lhotse carichi di materiale, ma a causa delle raffiche di vento e della caduta di pietre hanno deciso di tornare indietro.

L’alpinista ha poi deciso di provare a salire nuovamente per capire come poter avanzare in sicurezza: la quota raggiunta è stata 6900 metri. La buona notizia è che è stato individuato un buon passaggio sulla sinistra della via normale per superare la crepacciata finale evitando il settore più pericoloso ed esposto a crolli.

Oggi le previsioni danno venti fino a 60 km/h, vedremo cosa deciderà di fare Alex.

Jost Kobousch

Jost Kobousch  è al campo base dal 16 febbraio dopo essere rientrato da un’uscita che lo ha portato sopra campo 1 per cercare la migliore via per poter salire lungo la cresta ovest. “È fattibile, ma sexy è decisamente altro…” commenta scherzando l’alpinista, riportando delle condizioni difficili del terreno, soprattutto a causa del ghiaccio blu. “Mi sento forte e acclimatato” aggiunge oggi Kobousch, che però continua a soffrire di dolori a un piede.

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