AlpinismoAlta quota

Broad Peak, inizia il tentativo di vetta. Denis Urubko: “Sono pronto”

Sto preparando l’attrezzatura per la vetta. Sono pronto per lavorare e arrivare in cima”, con questo messaggio Denis Urubko ci annuncia questa mattina i suoi piani per il Broad Peak.

Cambio di programma quindi: rientrato dall’ultima rotazione, dove era arrivato a 6800m, l’alpinista aveva infatti riferito che era necessario salire un’altra volta prima di provare a tentare di arrivare in cima. Questo vuol dire che Denis si sente in forma, i suoi compagni anche, e la motivazione è tanta.

Urubko, Bowie e Hintsa partiranno domani mattina dal campo base sfruttando la finestra di bel tempo che dovrebbe durare fino al 2 di febbraio. Il giorno di vetta è previsto per il primo febbraio.

Ad attenderli un duro lavoro: la via è attualmente attrezzata sino a 6800m, i campi sono stati allestiti fino al secondo, a quota 6400m. Oltre Denis, Don e Lotta procederanno in stile alpino fino alla vetta del Broad Peak, 1200 metri sopra, nell’aria sottile degli 8.047m.

Sarà difficile, ma se c’è qualcuno che può farlo è proprio Denis Urubko.

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21 Commenti

    1. Urubjo alpinista n1 è grande persona…. Non è un alpinista del business come tanti… Che san scrivere solo libri

  1. Non so voi, ma a me pare che il grande Denis più sale con l’età e più migliora.. È un assoluto fuoriclasse della montagna, ha esperienza come pochi ma soprattutto “la sente” come pochi. Negli ultimi anni ha firmato grandissime imprese, per giunta molto diverse tra loro, passando dalla solitaria al GII dello scorso anno al salvataggio disperato assieme ad Adam Bielecki della povera Elisabeth Revol. Imprese che non so quante persone sarebbero riuscite a replicare. Per l’alpinismo sarebbe il miglior spot, se fosse lui il primo nella storia a violare il K2. Una grande montagna che dopo tanti no, si dona a quello che probabilmente è il miglior himalaysta della sua generazione. Forza Denis, fai doppietta quest’anno!

  2. È giunto il momento ragazzi, prepariamoci ad assistere a due grandi imprese….credo che anche l ultimo gigante rimasto inviolato nella stagione invernale sulla faccia della terra, sia felice di concedersi ad un autentico fuoriclasse….sicuramente tra i migliori 5 alpinisti di sempre.

    1. Non direi per i seguenti motivi:
      – non è previsto l’uso dell’ossigeno;
      – non stanno utilizzando portatori;
      – la via ed i campi se li stanno attrezzando loro (a differenza di chi l’ha fatto fare d altri…)

  3. Che stiano attrezzando loro non c’entra un tubo. Tanto di cappello per quanto stanno facendo ma non è stile alpino.

    1. Le risulta che qualcuno abbia salito un 8000 in invernale senza piazzare campi intermedi?

      in ogni caso, lo stile himalaiano, a differenza di quello alpino, si caratterizza per l’impiego di portatori, che in questo caso non mi sembra ci siano

      1. Lo stile alpino (in inglese alpine style) è un particolare stile di ascensione alpinistica di una montagna che non fa uso di:

        portatori d’alta quota
        corde fisse
        campi preinstallati.

        Oltre il campo base tutto il materiale è trasportato dagli alpinisti stessi e quindi si deve trattare di un equipaggiamento particolarmente leggero. La salita viene inoltre effettuata in un unico tentativo, senza nel frattempo far ritorno al campo base lasciando la parete attrezzata.[1][2][3] Si tratta dunque di una modalità di ascesa particolarmente severa e impegnativa con più alto rischio necessitando anche di una preparazione psicofisica e tecnica maggiore.
        Fonte: wikipedia

        1. Ciao Mauro,

          per quello ho scritto che inizierà a scalare in “stile alpino” dai 6800 metri (quota dove si fermano le fisse, mentre l’ultimo campo è 6400m). Sopra non è stata fissata alcuna corda o campo fino agli 8000 della vetta. Di certo, proprio per avere lavorato sulla via fino a 6800m, in caso di successo non sarà inquadrabile come una salita in stile alpino.

          1. Aggiungo alla corretta precisazione dell’autrice, che lo stile classico utilizzato da Urubko fino a quota 6400 rimane comunque ben altra cosa dallo stile himalayano, che si confà più al turismo d’alta quota che non all’alpinismo professionale, che fa uso di portatori sherpa, che non mi pare siano stati usati, bombole d’ossigeno, che non mi pare siano state usate, corde e campi allestiti da terzi, che non mi pare siano stati usati, varie ed eventuali, che non mi pare siano stati usati. Non penso sia eretico sostenere che ciò che hanno fatto Urubko e squadra sia tutt’altro che un approccio sleale alla montagna.

      2. Che nessuno abbia salito un 8000 in inverno in stile alpino non significa che debbano essere stravolti i termini. Hai dimenticato corde fisse e campi alti. Letture consigliate: Himalaya stile alpino (Venables); Due e un ottomila (Messner).

        1. Spero che i contendenti della diatriba stile alpino o meno frequentino abitualmente (in stile alpino o meno) gli 8000 …
          letture consigliate : Mummery : le mia scalate nelle Alpi e nel Caucaso

          1. Commento del tutto inutile e fuori luogo visto che il contendere è la terminologia (che almeno in un sito del genere dovrebbe essere corretta) e non se si debba o meno usare lo stile alpino. Se leggi Mummery come leggi i commenti ..

      3. Marco se non sbaglio la seconda salita invernale al Nanga è stata fatta in questo stile (sempre che si possa definire tale – non essendo stata ‘completata’).

        Comunque quoto gli altri – lo stile Alpino in Himalaya non cambia regole – nel senso che anzi lo stile “alpino” è menzionato appunto solamente in Himalaya (non diventa ‘stile himalayano’) dal momento che sarebbe superfluo usare questo termine sulle Alpi o comunque questo genere di catene montuose.

        Ma queste definizioni (stile alpino, arrampicata libera, ecc ecc) non sono certo necessarie ad una GRANDE impresa…. molte delle più grandi imprese himalayane (moderne e non) non sono state fatte in questo stile. Non è tutto!

      4. Ciao Marco ti sei corretto dopo. In realtà stanno salendo, come ti è stato detto e hai corretto dopo, in stile classico con corde fisse fino a una certa altezza per poi proseguire piu leggeri. In realtà un solo 8000 in inverno è stato scalato in stile alpino: il Nanga Parbat nella sua seconda ascensione invernale di sempre ad opera di Tomek e Revol lungo la via Messner-Eisendle.

  4. ragazzi il team ha disseppellito corde fisse lasciate da altre spedizioni e le usa per la salita fino a 6800 metri. Non usano i portatori quindi non è una salita ” himalayana”? Ok ma non è nemmeno una salita puramente alpina, chiamatela come volete, mettetela nel limbo tra le due categorie ma non è una salita in stile alpino – e questo non significa non sia una grande salita eh

  5. Il commento di theItN è assai equilibrato
    Ho sbagliato io a qualificare la salita come stile alpino
    E’ più corretto parlare di stile classico e di stile alpino solo dai 6800 mt in su
    Un saluto a tutti!

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