Cronaca

Piemonte: vento forte, 120 persone bloccate. In Trentino scialpinista travolto da una valanga

Da giorni un forte vento sta colpendo la zona ovest del Piemonte creando non pochi disagi. Piste da sci chiuse e gare annullate sono state le prime conseguenze delle raffiche che, in alcune località, hanno superato i 100 chilometri orari. Annullata in Val d’Isere la gara femminile di Coppa del Mondo di Sci Alpino dopo che già il weekend precedente era stata annullata la discesa maschile. Non c’è pace per la competizione.

Peggio è invece andate alle 120 persone che si trovavano presso la stazione sciistica di Rucas, nel comune di Bagnolo Piemonte (al confine tra la provincia di Cuneo e quella di Torino). Le forti raffiche di vento hanno sollevato la neve generando una vera e propria bufera che poco dopo le 12 ha invaso la strada bloccando le automobili in discesa verso valle. Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco congiuntamente alle squadre del soccorso alpino, del 118, ai Carabinieri e ai mezzi spazzaneve. La prima emergenza è scattata verso mezzogiorno quando una quarantina di persone sono rimaste bloccate. I tecnici hanno impiegato un’ora per ristabilire la corretta circolazione sulla strada. Nel pomeriggio il problema si è ripresentato e i soccorritori sono riusciti a liberare le carreggiate solo a sera, nel frattempo le persone sono state messe in sicurezza tra gli alloggi e i bar di Rucas.

Un altro intervento è stato invece necessario a Paesana, sempre nel cuneese, dove la seggiovia della stazione sciistica di Pian Munè ha scarrucolato con due persone a bordo. Immediato l’intervento del soccorso alpino che utilizzando manovre alpinistiche lungo i cavi della seggiovia ha calato a terra illesi i due passeggeri. 

Altri interventi

Domenica impegnativa anche in Lombardia dove 6 giovani sono rimasti bloccati a una quota di circa 1800 metri tra Montecampione e il rifugio San Glisente, nel bresciano. A intervenire i tecnici del soccorso alpino insieme all’elisoccorso e ai Vigili del Fuoco. Due ragazzi sono stati elitrasportati all’ospedale di Brescia in ipotermia mentre gli altri, illesi, sono stati recuperati in motoslitta.

In Trentino uno scialpinista è stato travolto da una valanga sul Portule. Trascinato per 500 metri è riuscito a mettersi in sicurezza e ad allertare i soccorsi intorno alle 16.30. Recuperato alle 20 è stato elitrasportato all’ospedale di Trento in ipotermia e con una probabile frattura al ginocchio. Un’altra valanga si è staccata in Valtellina, nel comune di Sondrio, fortunatamente nessuna persona è stata coinvolta.

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Un commento

  1. Cima Portule è in Veneto.
    Altopiano di Asiago 7 Comuni.
    Solo per essere geograficamente corretti.
    Filippo Menegatti

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