Outdoor

Ski Local. Vivere con fantasia la montagna “dietro casa”

Per vivere esperienze mozzafiato in quota, la mente viaggia spesso lontana. Con l’arrivo dell’inverno torna la voglia di mettere gli sci ai piedi e di scegliere nuove mete da esplorare. Ci sfugge, a volte, che la magia possa ritrovarsi anche “dietro casa”. Una filosofia che l’azienda bavarese Ortovox ha sintetizzato in una singola espressione: ski local.

Letteralmente potremmo leggerla come “sci a livello locale”. Un concetto che va però interpretato oltre la mera sfera geografica. Non si tratta soltanto di scegliere montagne, pendii a brevi distanze, ma anche di vivere la bellezza di questi luoghi a portata di mano.

La magia della montagna “dietro casa”

Un modo di vedere il mondo che ci riporta all’infanzia, al periodo della vita in cui una tenda in giardino diventa un fortino nascosto in una foresta. L’età della fantasia, della curiosità. Unire la fantasia, la magia, alla passione per lo sci, dà modo di scoprire angoli delle nostre montagne di casa che forse, se continuassimo a spingerci verso vette sempre più alte e distanti, non avremmo modo di scoprire.

Scoprirle peraltro secondo una modalità di approccio innovativa e sostenibile, avvicinandosi alla meta prescelta in treno o in bici, con gli sci in spalla, senza la necessità di lunghi viaggi aerei. Magari in gruppo, scoprendo insieme un nuovo modo di guardare e vivere le proprie montagne di casa. La condivisione di simili esperienze non dona soltanto ricordi speciali, come in fondo ogni viaggio tra amici, ma anche un grado maggiore di sicurezza, potendo contare l’uno sull’altro in caso di emergenza.

Itinerari secondari nel Nord del Piemonte

Nel breve video che vi mostriamo, Giovanni Pagnoncelli, collaboratore vendite e marketing di ORTOVOX in Italia, ci racconta la sua personale esperienza di ski local, tra le montagne di casa. Siamo in Piemonte, vicino a Domodossola, a poche decine di chilometri dal massiccio del Monte Rosa.

È necessario arrivare fin sul Rosa per vivere esperienze speciali? Pagnoncelli ci dimostra quanto le vette dietro casa possano riservare sorprese, senza doversi mettere alla guida e raggiungere montagne dai nomi ben più noti. Montagne selvagge, autentiche e severe. Come quelle del Parco Nazionale della Val Grande, uno dei luoghi più incontaminati delle Alpi, senza rifugi e dotato di pochi sentieri.

A Nord di Domodossola si innalza la Cima di Valle, nel gruppo del Monte Cistella – Diei. È qui che ci conduce Giovanni insieme a due amici. Una gita che parte proprio da Domodossola (270 m) e li porta per i primi 28 chilometri in bicicletta fino all’Alpe Solcio (1751 m). Lì inizia la ripida salita alla Cima di Valle (2593 m). Una vetta che rappresenta un esempio in quella che è la miriade di montagne minori a pochi passi da casa, da scoprire e salvaguardare.

 

Tags

Articoli correlati

Un commento

  1. Il Top per lo ski local e’ dover usare gli sci come mezzo di trasporto..perche’ non rimane altro con strade sepolte da almeno 40 centimetri ancora da sgomberare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close