AlpinismoAlta quota

Villanueva e Rousseau in vetta al Tengi Ragi Tau lungo l’inviolata parete Ovest

Il 19 ottobre scorso l’alpinista Tino Villanueva ha annunciato sui suoi canali social di aver raggiunto, in compagnia di Alan Rousseau, la cima del Tengi Ragi Tau (6.938 m). Una vetta della regione del Rowaling Himal, in Nepal, la cui prima salita risale al 2002. Un nuovo successo di coppia per Tino e Alan che giunge a due anni esatti dalla prima salita del Rungofarka, nell’Himalaya indiano.

La prima salita del Tengi Ragi Tau nel 2002

Fino al 2002 il Tengi Ragi Tau ricadeva infatti in una zona interdetta dal governo nepalese. La prima salita risale al medesimo anno. Non appena sono stati rilasciati i primi permessi di salita per 103 vette himalayane nepalesi fino ad allora proibite, una spedizione giapponese guidata da Koichi Ezaki è stata in grado di toccarne la cima, passando dal versante Sud-Est. Era il 4 dicembre 2012. Ezaki aveva notato il picco due anni addietro, durante una salita del Parchamo 6.279 m).

Villanueva, Rousseau e la Ovest del Teng Ragi Tau. Amore a prima vista

Anche per la coppia Villanueva-Rousseau la scintilla con la parete Ovest del Tengi Ragi Tau è scattata durante una spedizione sulle vette del Rowaling Himal del 2012. Di ritorno al campo base dopo aver effettuato la prima ascesa del Langmoche Ri (ca. 6.600 m) e tentato di raggiungere l’inviolata cresta Nord del Tengi Ragi Tau – tentativo abbandonato a causa dei forti venti e delle temperature rigide – era balzata ai loro occhi una via sulla Ovest.

Nel 2014, dopo essere saliti in vetta al Parchamo (6.279 m) avevano tentato di percorrerla, fermandosi a 400 metri dalla cima a causa delle condizioni difficili incontrate sulla montagna.

2019. Finalmente in vetta

Il fallimento del 2014 sarà dai due ben presto dimenticato, dopo aver finalmente realizzato il loro sogno di toccando quota 6.938 m lo scorso 16 ottobre alle ore 9.30.

“Pochi giorrni fa io e Alan abbiamo completato la linea fino alla vetta del Tengi Ragi Tau”, si legge sulla sua pagina Facebook di Villanueva, in un post pubblicato in fase di partenza dal Nepal.

“È stato il culmine di oltre 8 anni di pianificazione, sforzo e di 3 spedizioni su questo picco himalayano. Questa montagna è una bestia, non ci sono vie facili per salire o scendere, ed è forse la ragione per cui la sola ascesa precedente risale a 17 anni fa”.

Non sono ancora disponibili molti dettagli della salita ma, a quanto si legge nel medesimo post, “abbiamo effettuato salita e discesa dei quasi 7.000 metri della montagna in 5 giorni”.

Non resta che attendere il ritorno a casa e un resoconto più approfondito di questa avventura che li ha portati ad aprire la prima via sull’inviolata parete Ovest e a realizzare al contempo la prima salita in stile alpino della vetta himalayana.

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