Arrampicata

Honnold, Caldwell e Jorgeson su El Capitan per aprire una variante di “New Dawn”

Il 30 settembre scorso un post apparso sulla pagina Facebook di Kevin Jorgeson avrebbe dovuto farci drizzare le orecchie. “Ogni relazione ha un suo collante. Per Tommy Caldwell e me si tratta dei progetti di arrampicata su El Capitan. Sono entusiasta di spendere del buon tempo sul ‘big stone’ il prossimo autunno”. Una dichiarazione chiara di nuovi propositi per il mese di ottobre.

L’autunno è nel pieno del suo splendore, ce lo dicono le sfumature rosse dei boschi. E il progetto di Jorgeson e Caldwell è stato svelato. Secondo le dichiarazioni del climber americano Pete Zabrok, impegnato a scalare in artificiale New Dawn” su El Capitan, i due insieme ad Alex Honnold, sarebbero impegnati ad aprire una variante della medesima via.

Un “semplice” 8b, un gioco da ragazzi a confronto con “Dawn Wall”, 9a salito in libera sulla parete Sud-Est di El Cap da Tommy e Kevin il 14 gennaio 2015, dopo 19 giorni trascorsi in parete.

Da “New dawn” a “Dawn wall”

Il sogno di Caldwell di aprire la“Dawn wall” è iniziato nel 2007. L’idea di base era di unire in una sola via due linee di arrampicata artificiale di El Cap: “New Dawn” e “Mescalito”. Grazie all’entrata in squadra di Jorgeson, dopo anni di tentativi sono riusciti ad aprire questo epico 9a, lungo quasi 1000 metri, che per il 60% segue la linea di “Mescalito”, mentre i restanti tiri sono in comune con “New dawn”, “Adrift” o rappresentano nuove varianti scoperte nel corso delle loro esplorazioni sulla ripida parete granitica.

Da “Dawn Wall” a “New Dawn”

Secondo le dichiarazioni di Zabrok al magazine Rock & Ice, il proposito autunnale del trio sarebbe di seguire sostanzialmente il percorso di “New dawn” con eccezione per un tratto intermedio che prevede una deviazione a sinistra con collegamento alla celebre via “The Nose”.

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