Cronaca

Lutto nell’arrampicata: è morto Miguel Riera, padre dello psicobloc

È in lutto il mondo dell’arrampicata per la morte prematura di Miguel Riera, vittima di una lunga malattia a soli 56 anni.

Climber di Maiorca, Riera è stato uno dei padri dello psicobloc, oggi chiamato più comunemente deep water soloing, specialità in cui si arrampica senza protezioni sulle scogliere a picco sul mare, che con le sue acque profonde attutisce le eventuali cadute.

Recordman mondiale di psicobloc negli Anni 80 e 90 perché nessun altro lo praticava. Non appena gli altri hanno iniziato a farlo, sono diventato automaticamente il peggiore”. Così si presentava Riera, scherzando su come fino agli anni 2000 ad arrampicare con a protezione solo il mare fossero davvero in pochi e rilegati in poco più di 3500 metri quadrati di Maiorca.

Poi arrivarono sull’isola climber come Chris Sharma, che con i propri video spettacolari resero lo psicobloc famoso in tutto il mondo e con esso anche Miguel Riera.

L’ospitalità di Miguel a Maiorca è stata leggendaria: ha accolto tutti quelli che ha trovato ad arrampicare, chiunque essi fossero: climber sconosciuti o famosi. Era un vero ambasciatore, il miglior ospite sulla sua isola, le cui aree di arrampicata venivano aperte a tutti gli scalatori perché Miguel dava tutto: la sua casa, il suo tempo, la sua gioia, il suo desiderio di divertirsi e condividere l’arrampicata” ha ricordato Dario Rodriguez sulle pagine di Desnivel.

 

 

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