Cronaca

Troppa neve al rifugio, escursionisti rientrano in elicottero

La neve caduta in abbondanza nel corso del weekend sul Rifugio “Carate Brianza”, situato a 2.636 m in Valmalenco, sulle Alpi Retiche, ha colto di sorpresa gli ospiti che sono tornati a valle in elicottero.

La struttura, localmente chiamata “la caràte”, è posta appena sotto la bocchetta delle Forbici, sul massiccio del  Bernina, per cui si presta ad essere punto di appoggio o di passaggio per molteplici itinerari escursionistici e anche di qualche facile ascensione.

Forse sottostimando le previsioni meteo, quindici escursionisti sono saliti per alloggiare nel rifugio durante il fine settimana. Tutto bene fino a domenica, quando i 50 cm di neve caduta hanno reso difficile, se non impossibile, il loro rientro a valle lungo il sentiero d‘accesso al rifugio.

La forte nevicata che ha investito la zona e le conseguenze sull’agibilità della rete sentieristica sono ben descritte da una immagine a 360 gradi pubblicata sulla pagina Facebook del rifugio.

Una volta passata la perturbazione, unica soluzione per far scendere a valle gli ospiti è stata quella di chiamare un elicottero. Il mezzo ha raggiunto il Rifugio Carate  nel pomeriggio di domenica, consentendo così un comodo rientro del gruppo costituito da adulti e bambini.

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27 Commenti

  1. Sono saliti in infradito?
    Visto il peggioramento del tempo perché non sono scesi prima?
    15 persone, quanti viaggi dell’elicottero?
    Chi li ha pagati?

  2. Almeno sono in molti a suddividere eventuali spese se non assicurati.Pero’ non penso si pentiranno..di quel periodo speciale di convivialita’ con un”regalo”imprevisto..nella dimensione quantitativa, non come evento preannunciato da vari siti Meteo..concordi..

  3. Invece sarebbero dovuti restare li, bambini compresi, per capire che tanto “non c’è sempre l’elicottero”. Poi i grandi giù a tracciare e i bimbi al seguito.

  4. Ammiro questa sfilza di commentatori pronti a puntare il dito! Spero che voi, convinti sicuramente di non sbagliare mai, di non trovarvi nella stessa situazione!

    1. LA PENSO COME TE DAVIDE, credo si stia oltrepassando un po il limite del vivere e condividere opinioni in maniera seria e civile, ad ogni articolo scritto i soliti commenti violenti e senza freni pronti a sbranare ed attaccare qualsiasi cosa come un branco di lupi affamati, ma io mi chiedo i moderatori che ruolo hanno in tutto questo…dove sta il buon senso di un commento sano e costruttivo, e tu signor Albert sembri il profeta “scelto” per dare seguito ad ogni articolo e pensiero che viene scritto. ma chi sei? e che hai da fare di meglio nella tua quotidianita’? lo dico per gli autori se non date una regolata a tutto cio’ diventa veramente fastidioso e antipatico leggere ogni volta un articolo e notizia in merito…

      1. Bravissimo, non avrei potuto dirlo meglio. Lupi affamati con la bava alla bocca. E’ questa l’immagine che date di voi (e spero di non incrociarvi mai in montagna).
        La sensazione però è che chi gestisce il sito ami questo tipo di commenti, maleducati, supponenti e violenti.

        Nel caso particolare poi è chiaro che la nevicata è stata eccezionale e ben oltre le previsioni, altrimenti i rifugisti avrebbero avvisato la comitiva. Il percorso per il Carate può diventare molto insidioso in condizioni simili.

      2. Sig. Concordi, mi dispiace ma non concordo con la Sua osservazione

        In primo luogo non leggo commenti violenti e senza freni

        I precedenti osservatori si sono limitati ad esprimere delle normali critiche, peraltro del tutto giustificate considerato che 1) le previsioni del tempo erano negative; 2) se c’è probabilità che nevichi è un comportamento imprudente quello di programmare (e fare) un’escursione che conduce ad un rifugio che si trova in quota (2600 mt) e, per giunta, portandosi a dietro i bambini.

        Che paghino l’intervento dell’elicottero è, quindi, sacrosanto, e che serva loro di lezione

  5. 50cm il giorno dopo sarebbero già stati 20/30cm… se adeguatamente attrezzati (scarponi e bastoncini) non avrebbero avuto alcun problema a scendere…..

    1. I commenti permettono di esternare un’opinione che giustamente non deve essere offensiva e in questo articolo non mi pare ve ne siano di questo tipo. Quindi se un’opinione diversa da fastidio, che venga tolta la possibilità di commentare gli articoli.

  6. Basta sti commenti degli elicotteri, perché il rifugista nn si è premurato di avvisare le previsioni meteo eccezionali? Aveva forse paura di perdere 15 persone paganti? Chi pensa che le spese degli elicotteri incidono così tanto crede a tutte le cazzate dei politici

    1. estraggo da CORRIERE DELLA SERA
      Tredici persone, tre gruppi (una coppia con tre figli e un amichetto), due genitori con i due figli, e una coppia con un ragazzo quindicenne, che sabato pomeriggio erano arrivati al rifugio a 2.636 metri di quota. La mattina dopo si sono ritrovati circondati da una bella coltre di neve. «Io li avevo avvertiti prima che le condizioni meteo stavano cambiando. Ma loro sono voluti salire lo stessa» aggiunge Vanotti.

  7. Tuttavia Davide, il meteo sulle Retiche era abbastanza chiaro. Un po’ di leggerezza c’è stata. Succede quando fai una cosa bella, per carità. Però un po’ di lungimiranza la prossima volta.

  8. Il dito non lo punto. Dico solo che tanto “c’è sempre l’elicottero” e non è solo questo il caso, ce ne sono stati tantissimi anche questa estate. E’ una tendenza innegabile.

  9. Esattamente ANDREA CONCORDI , in un sito di montagna è davvero fastidioso vedere tutta questa gente frustrata che non perde occasione per liberare L’ALPINISTA DA TASTIERA che c’è in lui pronto a criticare e giudicare errori altrui dall’alto della sua onnipotenza e onniscienza dell’ambiente alpino, del quale tre l’altro sembra sentirsi padrone. Provate a farvi una vita o andate a commentare su TGCOM 24 che si addice più al vostro livello. Siete davvero insopportabili

  10. Senza voler criticare ma scendere a valle con le ciaspole, magari fornite dai gestori, ed un paio di guide non sarebbe stato più semplice?

  11. Sinceramente io non ho trovato offensivi i primi commentatori: le previsioni erano veramente chiare, quindi c’è stata una certa leggerezza. Pazienza magari erano persone un pò sprovvedute, l’importante è che non si siano fatti male e che l’elicottero lo paghino visto che alla peggio in rifugio a quel punto potevano anche rimanere qualche giorno in più. Se mi posso esprimere…Mi sembrano molto più infervorati i commenti successivi, tipo: “Provate a farvi una vita”, “siete insopportabili”, “lupi affamati con la bava alla bocca”, “tu signor albert sembri il profeta scelto, ma chi sei? e che hai da fare di meglio?”…..cioè: ma vi leggete?!?

    1. Il commento di Paolo nel proporre le ciaspole lo chiamo commento costruttivo, tutto il resto ho parlato di commenti violenti e non offensivi come da te inventato. E mi riferisco chiaramente alla somma di tutti gli articoli pubblicati in precedenza… vedi recente recupero per esempio delle Pale di San Martino Tutto il resto parla da solo costruite sentenze e vi date ragione su tutto in maniera arrogante complimenti davvero

      1. Caro @Andrea, mi sono limitato a citare te e qualcun altro…va bene mettili pure i puntini sulle “i”: intanto non hai espresso alcuna posizione interessante sulla vicenda, ti sei limitato a fare da “arbitro” quando non spetta a te farlo tirando in ballo direttamente gli altri commentatori (vedi albert). Rileggiti: poi pensala un pò come ti pare. Vuoi un punto di vista ulteriore? Non me ne voglia Paolo: ma ti pare che in un rifugio si debbano tenere 15 paia di ciaspole di riserva per i gitanti sprovveduti?! Senza contare che forse il vero problema sarebbe stato l’elevato rischio di scariche di neve bagnata dai pendii in discesa? Sabato scorso ero sotto la neve in Marmolada per esercitazioni: hai idea di cosa sia venuto giù dalle pareti che circondano la conca glaciale di punta Penia? Questi signori hanno fatto la cavolata, erano palesemente sprovveduti hanno messo in pericolo i loro stessi figli, ma almeno mi auguro abbiano imparato la lezione..

        1. Salve a tutti ho letto i vostri commenti in particolare rispondo a lei signor Carlo, temo che si stia un po’ incartando non mi paragoni il penia dal rifugio Carate in mezzo ai boschi per rischio valanghe dai adesso stiamo un po’ esagerando…

  12. Infatti, concordo in pieno con l’ultimo commento di @Carlo . Quelli che sparano a zero siete voi e se i commenti vi danno fastidio, fate a meno di leggerli no? E’ semplicissimo.

  13. Nell’articolo non è specificato, ma non dovrebbe essere stato utilizzato l’elisoccorso, ma un elicottero privato per cui sicuramente, hanno pagato e penso non poco.

  14. Il Marinelli bombardieri il Marco e Rosa e il rifugio Carate sono ricoperti dal medesimo elicottero privato per i rifornimenti E vi assicuro che costa molto meno rispetto alla elisoccorso, detto ciò leggo dai commenti troppa morbosità e illazioni di gente che non sa niente in merito…

  15. E se non c’era l’elicottero?
    Senza polemica (già ne è stata fatta).
    Non essendo ancora inverno forse un pelino “sprovvedutamente” non si pensava a tanta neve tutta insieme.

    Ma se ci si muove anche con i bambini il fattore “K” moltiplicatore della prudenza aumenta.

    Ripeto niente polemica anche perché immagino si siano pagati il rientro in elicottero non sussistendo un reale pericolo (erano al caldo e presumo con adeguate risorse alimentari essendo in un rifugio) .

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