Alpinismo

Himalaya. Ali Sadpara alla conquista del suo primo 8000 fuori dal Pakistan

Tra i presenti in Himalaya nei prossimi mesi ci sarà anche Ali Sadpara, che proverà a raggiungere il suo primo 8000 fuori dal Pakistan.

Sadpara, che quest’inverno si è reso protagonista assieme ad Alex Txikon nel tentativo di soccorso di Daniele Nardi e Tom Ballard sul Nanga Parbat, è partito per Kathmandu per scalare il Makalu, 8485 metri.

Il pakistano farà parte della squadra che fisserà le corde della spedizione della Sevan Summits Treks. Una situazione che certamente crea beneficio ad entrambe la parti: da un lato l’agenzia nepalese può contare su un uomo di esperienza per il proprio team, dell’altro Sadpara può abbattere i costi che sarebbero invece necessari se andasse come alpinista (a finanziarlo anche l’esercito pakistano). Un buon compromesso per seguire quella che Ali ha sempre chiamato una “passione senza cui poter riuscire a vivere”.

Come dicevamo, per Sadpara sarebbe il primo 8000 fuori dal Pakistan, dove ha già scalato tutti i giganti: Nanga Parbat con la prima invernale assoluta assieme a Simone Moro e Alex Txikon nel 2016 (scalato in estate già due volte); Gasherbrum II (8.034 m) nel 2006; Gasherbrum II nel 2010; Broad Peak nel 2017; nel 2018 il K2.

Per Ali non sarà però la prima esperienza alpinistica in Nepal. Nel 2016 accompagnò l’alpinista Cleo Weidlich sempre al Makalu, fermandosi poco sotto la vetta a causa del maltempo, e nel 2017 accompagnò Alex Txikon all’invernale all’Everest terminando la sua salita a 7700 metri.

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