Alpinismo

Simone Moro: prima il Lhotse poi l’Everest

VALLE DEL KHUMBU, Nepal — "Il Lhotse sarà il mio primo obiettivo, poi toccherà all’Everest. Ma una cosa per volta". Sono le parole di Simone Moro, diffuse attraverso il suo sito ufficiale. Nonostante le difficoltà dei giorni scorsi, dovute al furto dello zaino, l’avventura himalayana dell’alpinista bergamasco continua.

Cinque giorni trascorsi a quote inferiori a quelle del campo base – prima a Dingboche (4.200 metri), poi a Deboche (3.500 metri) – lo hanno rigenerato nel fisico e nello spirito. L’aria umida e ricca di ossigeno, la fitta vegetazione composta in prevalenza da rododendri sono state un toccasana per Moro che ora punta in alto.

Le previsioni parlano di una finestra di bel tempo dal 16 al 19 maggio. Tutte le spedizioni sono pronte a scattare verso la vetta del Lhotse. Anche Moro dovrebbe partire tra oggi e domani. E chissà se la conquista della vetta non coincida con il giorno esatto della prima salita, 50 anni fa, il 18 maggio.

Non ci resta che trattenere il fiato e fare un grosso in bocca al lupo all’alpinista della terra bergamasca.

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