Spedizioni invernali sugli 8000, facciamo il punto
K2, Manaslu e Nanga Parbat. Sono loro le protagoniste della stagione invernale sugli 8000. Quattro i team che tenteranno di raggiungere la vetta.
Facciamo il punto su tutto quello che sappiamo fino ad ora.
Le montagne
K2
Non è mai stato salito in inverno, l’ultimo 8000 da conquistare durante la stagione fredda. Il primo tentativo risale al 1987 da parte di una spedizione polacca, canadese e inglese (per un approfondimento sulla storia dei tentativi, qui). L’ultimo lo scorso inverno con la spedizione nazionale polacca di Krzysztof Wielicki.
Manaslu
È stato salito per la prima volta in inverno dai polacchi Maciej Berbeka e Ryszard Gajewski il 12 gennaio 1984 (la relazione della spedizione sull’AAJ, qui). Fu il primo 8000 scalato nella stagione fredda senza ossigeno supplementare. La spedizione però arrivò al campo base il 2 dicembre prima dell’inizio dell’inverno astronomico (21 dicembre). Secondo le regole attuali, quella salita non viene considerata “integralmente” invernale.
Nanga Parbat
Dopo una lunga storia di tentativi per salire il Nanga Parbat in inverno (per un approfondimento, qui), il 26 febbraio 2016 Alex Txikon, Ali Sadpara e Simone Moro arrivano in vetta. Tamara Lunger si ferma una settantina di metri sotto per poi tornare indietro.
Il 25 gennaio 2018 Elisabeth Revol e Tomek Mackiewicz realizzano la seconda salita invernale della montagna, la prima in stile alpino, salendo una nuova via (report della spedizione sull’AAJ, qui).
Le spedizioni
K2
Team russo, kazako e kirghiso
Partecipanti: Vassily Pivtso (capospedizione), Artem Brown (organizatore), Roman Abildaev, Konstantin Shepelin, Tursunali Aubalcirov, Dimitry Muraviov
Obiettivo: prima salita del K2 in inverno
Stile: tradizionale con campi allestiti e corde fisse. Senza ossigeno supplementare. Senza portatori d’alta quota
Via: saliranno la via normale degli italiani, lungo lo Sperone degli Abruzzi
Progressi: sono appena arrivati in Pakistan
Team di Alex Txikon
Partecipanti: Alex Txikon (capospedizione), Félix Criado, Pawel Dunaj, Marek Klonowski e cinque sherpa
Obiettivo: prima salita del K2 in inverno
Stile: tradizionale con campi allestiti e corde fisse. Alex Txikon, Félix Criado, Pawel Dunaj e Marek Klonowski senza ossigeno supplementare. Non si sa se gli sherpa utilizzeranno l’ossigeno supplementare alle quote più alte (come durante la spedizione all’Everest). Cinque sherpa
Via: dalle ultime dichiarazioni e dalle infografiche Alex ha scelto la via degli americani del 1978 lungo la cresta nord-est. Non è escluso però che possa ripiegare sulla normale in base alle condizioni della montagna o meteo
Progressi: partito dalla Spagna è arrivato in Nepal a incontrare la squadra di sherpa. In arrivo a Islamabad via strada.
Manaslu
Team di Simone Moro
Partecipanti: Simone Moro e Pemba Gyalje Sherpa
Obiettivo: la prima salita invernale del Manaslu secondo le regole attuali: arrivo al campo base dopo il 21 dicembre, salita in vetta entro il 21 marzo
Stile: leggero, senza ossigeno e portatori d’alta quota
Via: via normale
Progressi: In fase di acclimatamento, domani dovrebbero salire sul Mera Peak. Arrivo previsto al campo base del Manaslu: 10 gennaio
Nanga Parbat
Team: Daniele Nardi, Tom Ballard, Rakmat Ullah Bege e Karim Haiat
Obiettivo: la prima salita assoluta dello Sperone Mummery e vetta del Nanga Parbat
Stile: senza ossigeno supplementare e portatori d’alta quota. Leggero, ma non alpino (si stanno predisponendo i campi)
Via: Sperone Mummery
Progressi: in fase di acclimatamento. È stato predisposto campo 1