Scienza e tecnologia

Summit di glaciologia con uscita ai Forni

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MILANO — E’ partita questa mattina a Milano la 14esima edizione dell’Alpine Glaciology Meeting, che riunisce ogni anno i maggiori glaciologi internazionali per discutere di cambiamenti climatici, masse glaciali, neve e valanghe. Il convegno durerà due giorni ai quali seguirà un’escursione di gruppo sul Ghiacciaio dei Forni, in Valtellina.

Dall’università dell’Alaska a quella di Stoccolma, da Innsbruck a Chambery, da Venezia ad Aosta. Provengono da tutto il mondo gli scienziati che parteicperanno al meeting organizzato dall’Università degli Studi di Milano, fiore all’occhiello italiano nel campo della glaciologia, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra, il Comitato Glaciologico Italiano e il Comitato EvK2Cnr con il patrocinio dell’Associazione Italiana Geografia Fisica e Geomorfologia. 

Si parlerà di studi su ghiacciai dell’Ortles al Monte Bianco, dalle Alpi alle montagne africane. D variazioni di massa, di laghi glaciali e di idrologia. Delle reti di monitoraggio climatico e glaciale nel mondo, come quella del progetto Share Che verrà presentato da Elisa Vuillermoz, responsabile progetti ambientali del Comitato EvK2Cnr.

Sarà una due giorni intensa quella di Milano, che vedrà ricercatori e scienziati discutere al tavolo fino al pomeriggio inoltrato sia oggi che domani. Sabato, invece, sarà la volta di lavorare sul campo. Nell’ambito dell’Alpine Glaciology meeting è stata infatti organizzata un’escursione in Alta Valtellina, sul Ghiacciaio dei Forni, dove l’Università di Milano ha installato la prima stazione meteorologica permanente automatica avanzata per il monitoraggio del microclima glaciale sulle Alpi Lombarde.

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