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Morzenti-Ghilardi, sfida al vertice Fisi

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BERGAMO — Sarà una sfida fra bergamaschi quella al vertice della Fisi, la Federazione italiana sport invernali. Il presidente uscente Gianni Morzenti si confronterà con Carmelo Ghilardi, attuale vicepresidente vicario.

Le elezioni si terranno il prossimo 24 aprile. Ghilardi, sindaco di Selvino, si presenta molto agguerrito: "Nelle prossime elezioni – ha dichiarato in una recente intervista – ci metteremo in gioco per tornare a parlare di sci e di giovani. Mi candido ufficialmente per sfidare Morzenti. ma più che uno scontro è un confronto tra due visioni diverse". E giù una serie delle rimostranze nei confronti del presidente: gestione litigiosa, verticistica e centralistica.
 
Ghilardi dice di volere una Fisi più partecipata, con ruoli e competenze distribuite e non accentrate. Morzenti dal canto suo mette sul piatto alcuni dati di fatto. A partire dal parziale risanamento, in pochi anni, di una Federazione sull’orlo della bancarotta. La Fisi aveva un buco da 12 milioni di euro. Attualmente i debiti sono stati dimezzati e portati a 6.
 
Dal punto di vista agonistico, Morzenti può vantare anche quest’anno la terza piazza nella Coppa del mondo di sci alpino, dopo le corazzate Austria e la Svizzera. Un piazzamento che conferma l’Italia come terza forza del circo bianco, con 5.093 punti contro gli 8.967 degli austriaci e i 6.943 degli elvetici.
 
Quanto al medagliere olimpico di Vancouver, si poteva fare di più. Tuttavia Morzenti ha nel suo carniere cinque medaglie: l’oro di Razzoli, l’argento di Pietro Piller Cottrer nel fondo, e i bronzi di Alessandro Pittin (Combinata nordica), Armin Zoeggeler (slittino) e Arianna Fontana (Short Track).
 
Sulle Olimpiadi Morzenti ha la sua diagnosi: "Tecnici e atleti a Vancouver hanno ricevuto tutto l’appoggio e i materiali necessari e non si sono mai lamentati. Non capisco cosa abbia potuto sbagliare la Federazione. Credo che una riflessione debba invece essere fatta sull’organizzazione delle discipline agonistiche per mirare meglio gli obiettivi. Bisogna sostenere il comitato e le società locali" ha detto in un’intervista.
 
Morzenti ha poi definito "molto valida" la proposta di candidatura dell’Aquila alle Olimpiadi Invernali del 2018. L’attuale presidente della Fisi inoltre ha lavorato molto sulla candidatura di Cortina ad ospitare i Mondiali di Sci del 2015.
 
"La candidatura di Cortina – ha spiegato il presidente in una recente intervista – è importante per il valore della ‘perla delle Dolomiti’ nel panorama internazionale degli sport montani e per l’immagine internazionale che l’Italia dà di sé. L’assegnazione dei Mondiali 2015 rappresenterebbe uno slancio decisivo per l’immagine complessiva dello sci alpino a livello mondiale, anche perché Cortina e le Dolomiti sono patrimonio dell’Unesco".
 
Nella sfida fra i due bergamaschi gioco, Ghilardi pare avere l’appoggio di una parte del Coni, di autorevoli esponenti della politica e della parte della federazione che fa capo all’ex presidente Coppi. Morzenti invece conta su un consenso molto diffuso nella base e nelle società, che alla fine sono quelle che votano.
 
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