Alpinismo

L'erede di Alison Hargraves sfida il K2

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LONDRA, Gran Bretagna — E’ giunta l’ora di ripercorrere i tragici passi della madre per Tom Ballard. E’ giunta l’ora del K2. Il figlio di Alison Hargreaves, una delle più celebri alpiniste inglesi e la prima donna a compiere la solitaria delle sei classiche pareti Nord delle Alpi, tra cui l’Eiger quand’era incinta di sei mesi, partirà quest’estate per salire il gigante pakistano dove la madre morì nel 1995.

Ballard aveva 6 anni quando la madre scomparve sul K2, travolta da una bufera dopo aver salito la cima senza ossigeno. Ora, a 21 anni, vuole ripercorrere i suoi passi, salendo quel gigante da solo: esattamente nello stile di sua madre.

"Non è per lei che scalo il K2 – ha detto il giovane Ballard alla stampa inglese – Ho bisogno di scalare queste montagne. E’ una cosa che ho dentro. Sento che mia madre è lassù da qualche parte, ma è una cosa personale. Non credo ci sarebbe stata differenza se lei fosse morta in un incidente d’auto".

Ballard, che si trova da mesi sulle Alpi svizzere con il padre Jim e la sorella Kate per allenarsi in vista della spedizione, sarà seguito fino al campo base da un team di medici, cameraman e portatori. Ma da lì alla cima, dovrà farcela con le sue forze e senza ossigeno. Ha fatto sapere che girerà tutte le immagini con una telecamera da casco. La spedizione, infatti, diventerà un film.

La sua salita sarà documentata dal regista e documentarista Chris Terrill, lo stesso che pochi mesi dopo la morte della Hargraves filmò il trekking al K2 di Jim e dei due piccoli Tom e Kate producendo il documentario "Alison’s Last Mountain" per la Bbc. Un trekking che il padre volle fare a tutti i costi per ricordare la moglie e che diede adito a parecchie polemiche.

"Ogni genitore dovrebbe supportare i figli nelle loro ambizioni – ha detto Jim Ballard alla stampa inglese -. Io non ho mai spinto Tom a fare l’alpinista. Ma penso che Alison ne sarebbe davvero orgogliosa".

"La prima volta che l’ho filmato era lì, sotto il K2 a soli 6 anni, a dire addio alla madre – ha detto Terrill alla stampa -. Ma ora Tom è diventato un vero animale d’alta quota. La montagna ce l’ha nel sangue, in tutti i sensi. E’ una storia avvincente quella di Tom e di questo suo ritorno al K2. Sopratutto perchè Alison è ancora lassù".

Il corpo della Hargraves, infatti, non venne mai ritrovato. "Forse sarebbe preoccupata per me – ha detto Tom Ballard – ma nel complesso orgogliosa e felice. Sto seguendo le sue orme, che sono già lassù: devo solo ripercorrerle e tener duro".

Non è la prima volta che Ballard ripercorre le scalate della madre. Tre anni fa ha tentato la Nord dell’Eiger lungo la via Heckmaier, e anche quell’impresa avrebbe dovuto essere filmata da Terrill, che purtroppo poi dovette rinunciare perchè venne ferito in Afghanistan.
 
Stupire e morire: la storia di Alison Hargraves

Sara Sottocornola

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