Sulla neve in scarpe da tennis: ferito
SAPPADA, Belluno — Dopo i tragici episodi in montagna degli ultimi giorni dell’anno, un nuovo incidente, per fortuna non mortale, in cui l’imprudenza sembra giocare un ruolo importante. Un escursionista triestino è caduto sul monte Ferro, sopra Sappada, e si è rotto una gamba. Si era avventurato su sentieri ripidi e innevati calzando un paio di scarpe da ginnastica e senza l’attrezzatura adeguata. Durissimo il capo del Soccorso Alpino locale: "Noi volontari non possiamo sempre andare a rischiare la vita per persone che girano in montagna con scarpe da tennis".
Otto tecnici del Soccorso alpino di Sappada, 2 finanzieri di Auronzo e un agente di polizia del servizio piste hanno raggiunto l’infortunato a piedi, mentre l’attrezzatura veniva portata sul limitare del bosco da una motoslitta. I soccorritori, dopo averlo imbarellato, lo hanno calato per 200 metri, e poi trasportato a spalla fino all’ambulanza.
Secondo i soccorritori il turista non era equipaggiato in maniera adeguata a un’escursione in montagna e d’inverno, privo com’era di scarponi e attrezzatura. "Non è possibile fare escursioni sulla neve senza l’a ttrezzatura elementare – ha dichiarato infatti al Corriere delle Alpi Rodolfo Selenati, capo del Soccorso alpino di Sappada -: se avesse continuato a scivolare, avrebbe fatto un bel saltino. Non si può uscire così, in ambiente ostile, durante una nevicata e in un’area molto scoscesa: bisogna che qualcuno rifletta prima di affrontare queste situazioni. Dico ciò solo per per prevenire incidenti più gravi: di polemiche, infatti, in questi giorni ne sono state fatte parecchie. Noi volontari non possiamo sempre andare a rischiare la vita per persone che girano in montagna con scarpe da tennis."