Cronaca

Con valige e abiti leggeri al rifugio. Sorpresi dalla neve, trenta turisti recuperati dal Soccorso Alpino

Le previsioni davano pioggia e neve eppure la comitiva di trenta persone, di nazionalità peruviana ed ecuadoregna, ha deciso di salire lo stesso al rifugio Città di Busto, in val Formazza, in Piemonte. La comitiva faceva parte di una chiesa protestante di Milano. 

Si sono presentati al rifugio in scarpe da ginnastica e con le valige al posto degli zaini, completamenti zuppi per la pioggia. Dopo essere rimasti bloccati al rifugio ieri mattina hanno trovato anche la neve, 15 centimetri caduti nella notte. Il rifugista, Marco Valsesia, ha così deciso di chiamare il Soccorso Alpino per aiutarli a scendere. Anche l’Enel ha dovuto mettere in funzione la funivia di servizio per far tornare a valle il gruppo. 

“Mi avevano contattato la scorsa settimana perché volevano dormire in tenda vicino al rifugio e io avevo già sconsigliato la cosa perché in questo periodo le condizioni meteo in montagna non sono mai così certe” ha raccontato Valsesia, “il gruppo non era attrezzato a scendere, senza contare che avevano ancora i vestiti tutti bagnati. Temevo potessero farsi del male, così ho avvisato il sindaco e chiamato il soccorso alpino”.

 

 

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