Cronaca

Ang Rita Sherpa ricoverato per emorragia cerebrale

Ang Rita Sherpa, che ha compiuto quest’anno 68 anni, è stato ricoverato all’ospedale di Basbari a Kathmandu per un’emorragia cerebrale.

Divenuto noto nel mondo dell’alpinismo per essere stato il primo a scalare 10 volte l’Everest tra il 1983 e il 1996, è tornato agli onori della cronaca alpinistica questo inverno quando si è discusso a chi spettasse la prima invernale senza ossigeno. Era infatti il 1987 quando il 22 dicembre arrivò in vetta al tetto del mondo, certamente in inverno, ma per alcuni fuori dalle regole moderne delle invernali

Secondo quanto comunicato al “The Himalyan Times” da Ang Tshering, responsabile della “Nepal Mountaineering Association” (NMA), Ang Rita sarebbe svenuto improvvisamente e subito portato dai familiari al pronto soccorso. Le sue condizioni restano gravi, ma in leggero miglioramento.

Thakur Raj Pande, segretario generale della NMA, ha dichiarato: “Secondo quanto comunicato dai dottori che seguono il caso, Ang Rita potrebbe dover essere sottoposto ad un’operazione qualora i medicinali non avessero effetto”.

Ang Chhiring Sherpa, presidente della NMA, ha confermato che la sua condizione resta critica anche se è stato spostato dalla terapia intensiva: “Le sue condizioni sono molto grave, ha dei coaguli di sangue nel cervello e ha problemi anche al fegato”. Il presidente ha aggiunto che l’associazione si sta facendo carico dei costi per le cure. Data la sua condizione economica, infatti, anche il governo ha assicurato il suo supporto.

Dopo aver smesso di scalare per problemi legati all’altitudine, recentemente Ang Rita ha avuto problemi ai polmoni e ai reni. A vegliare su di lui c’è ora la figlia, ma molte sono state le visite istituzionali, tra cui anche quella di Dil Nath Giri, Ministro per il Turismo, la Cultura e l’Aviazione Civile.

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