Alpinismo

K2, pronti all'attacco finale

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ISLAMABAD, Pakistan — E’ già tutto pronto, sul K2, per il tentativo di vetta. Lo fa sapere Gerlinde Kaltenbrunner, appena rientrata al base dopo una salita di acclimatamento con bivacco a 7.100 metri. L’alpinista austriaca, che insegue il suo 13esimo ottomila, ha in programma di tentare la cima non appena si verificherà una finestra di bel tempo.

"David e io abbiamo completato l’acclimatamento – racconta la Kaltenbrunner -. La salita è stata dura, con la neve che arrivava al ginocchio, a volte fino alla coscia, e un vento forte e gelido. Ma dal campo 3, la mattina presto, abbiamo potuto vedere la vetta del K2, anche se brevemente. Quasi subito è stata coperta dalle nubi".

La Kaltenbrunner e il suo compagno David Gottlieb sono saliti a campo 2 battendo traccia insieme agli americani di Fabrizio Zangrilli. Dopo un pernottamento sono saliti a campo 3 e il giorno successivo al bivacco posto a 7.100 metri.

"Abbiamo bivaccato in un vero nido d’aquila – racconta l’alpinista -. Abbiamo teso delle corde perchè la tenda non si muovesse e per assicurarci quando andavamo in bagno, il vento era molto forte. La mattina dopo il vento si è calmato, e abbiamo pensato di salire ancora un po’ e passare un’altra notte al bivacco. Dopo pranzo, però, ha iniziato a nevischiare e abbiamo deciso di scendere perchè temevamo le valanghe".

I due alpinisti hanno lasciato l’attrezzatura per la salita a campo 2 e poi sono tornati al base dove ora è arrivato anche Ralf Dujmovits con Franz Fuchs e Andreas Gradl, della tv tedesca, che gireranno uno speciale sulla salita della Kaltenbrunner. L’alpinista ora attende solo il "semaforo verde" dei meteorologi: alla prima di finestra di bel tempo tenterà la vetta. Ma pare che fino alla prossima settimana, le previsioni non siano molto buone.
 

Sara Sottocornola

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